Operaio di 33 anni muore a Porto Marghera, il sindaco di Venezia: “Tragedia inaccettabile”

Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste: “Continua il massacro”. "Continua il massacro dei lavoratori portuali", così si è espresso in una nota il Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste, riferendosi alla morte "a Venezia di un lavoratore interinale, Alessandro Zabeo, che lavorava per la Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia nel terminal Vecon di Porto Marghera.

Come la Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia, che ha 58 soci, 44 dipendenti e ben 70 interinali alle sue dipendenze. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Un nuovo infortunio mortale sul lavoro – si legge in una nota delle sigle sindacali – ha coinvolto il mondo della portualità. È indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle AdSP e della centralità dei Rls e Rlss (CorriereRomagna)

Non c'è consolazione per la famiglia di Alessandro Zabeo, morto lunedì a 34 anni sul posto di lavoro a Porto Marghera. «Alessandro -racconta Giorgia - in questi anni ha cambiato diversi lavori, aveva già lavorato a Porto Marghera nel 2014, a marzo era tornato a lavorare lì (ilgazzettino.it)

Il tema della sicurezza sul lavoro è di quelli sensibili tra i lavoratori del Porto. Al presidio in mattinata è arrivato Fulvio Lino Di Blasio, il presidente dell’Autorità portuale di Venezia per esprimere il cordoglio di tutto il Porto. (Necrologie La Nuova Venezia)

Lo dobbiamo ad Alessandro e alle tante altre persone che hanno perso la vita durante il proprio lavoro. Qualche tempo fa a restare vittima di un incidente sul lavoro, un ragazzino di appena 18 anni: Lorenzo Parelli (Leggilo.org)

A raccontare chi fosse, con le lacrime agli occhi, sono la sorella Giorgia e il papà Paolo conosciuto da tutti a Camponogara per il suo grande impegno per la comunità. «Alessandro», (La Nuova Venezia)

L'ennesima morte sul lavoro è inaccettabile, al di là dalle circostanze in cui è avvenuta. Sul tema della sicurezza non si può e non si deve mai abbassare la guardia. (VeneziaToday)