Le startup tradite dal governo: “Nella legge sulla concorrenza misure senza ambizione”

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PNRR Ponte sullo Stretto

La montagna che partorisce il topolino. Vale per l’intera legge sulla concorrenza 2024 del governo Meloni, ma vale a maggior ragione per gli interventi a favore delle startup innovative. Dopo un anno di interlocuzione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, 70 pagine di proposte presentate e le ampie rassicurazioni ricevute in merito, la comunità italiana di aziende tecnologiche, incubatori e investitori si aspettava un intervento che aggiornasse in maniera sostanziale la legge tricolore sulle startup, varata nel 2012 – un’era geologica fa in termini di innovazione – dal governo Monti (la Repubblica)

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Dai pedaggi in autostrada ai dehors, passando per i taxi e le norme sulle ‘scatole nere’, è ampia la rosa di provvedimenti contenuti nel disegno di legge sulla concorrenza che venerdì ha ricevuto il via libera dei Consiglio dei Ministri. (LAPRESSE)

I DETTAGLI Nello specifico, il disegno di legge stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture - per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività. (ilmessaggero.it)

Ddl Concorrenza, autostrade: cosa cambia per concessioni e pedaggi | Quattroruote.it

Un nuovo passo in avanti «a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori», per garantire maggior competitività e dare respiro all'economia. Il Consiglio dei ministri ha dato ieri il via libera al ddl Concorrenza, provvedimento che spiana la strada all'ottenimento della settima rata del Pnrr da parte dell'Italia. (il Giornale)

L’eventualità è stata stralciata dalla riforma delle concessioni autostradali approvata ieri dal Consiglio dei ministri: licenziando il disegno di legge Concorrenza, proposto dal meloniano Adolfo Urso (Imprese) per misure che vanno dai plateatici alle startup, il Governo ha varato solo parte del piano voluto dal leghista Matteo Salvini (Infrastrutture), mirato ad evitare i rincari sregolati dei pedaggi e a potenziare i controlli gestionali delle autorità. (ilgazzettino.it)

Il ministero sottolinea come la riforma delle concessioni autostradali miri a creare "effettiva concorrenzialità tra gli operatori del settore, il controllo dei pedaggi per evitare rincari sregolati, la promozione degli investimenti, la sostenibilità economica delle concessioni autostradali e potenziamento dei controlli da parte dello Stato sulla gestione" di tali concessioni. (Quattroruote)