Più pattuglie delle forze dell'ordine, oltre alle barriere, nella Città del Natale dopo l'attentato di Magdeburgo. Vertice in Prefettura
Eventi di Natale con misure di sicurezza innalzate dopo l'attentato di Magdeburgo. Ad Arezzo questa mattina, domenica 22 dicembre, si è tenuta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per esaminare – alla luce delle ultime direttive ministeriali emanate in seguito ai recenti tragici eventi di sangue in Germania – dell’apparato di sicurezza predisposto in occasione della manifestazione Arezzo Città del Natale. (Corriere di Arezzo)
Su altri media
Un enorme tappeto di fiori e non solo sul luogo della strage di venerdì a Magdeburgo, in Germania, per commemorare le vittime dell’attentato dei mercatini di Natale. (LAPRESSE)
"Spero che non salga il numero delle vittime, perche' non c'e' giustificazione alcuna. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, commentando la strage di Magdeburgo nel corso di un punto stampa a Roma in diretta su Rainews24. (Tiscali Notizie)
ROMA. Solidarietà alla Germania, certo, ma anche nuova benzina sul fuoco delle polemiche legate all’immigrazione. (La Stampa)
È una delle cinque vittime e dei circa 200 feriti (41 gravi) causati dal rifugiato saudita Taleb Al Abdulmohsen che, venerdì sera, ha travolto con una Bmw la folla nel centro della città venendo arrestato subito dopo e trovato positivo al test antidroga. (il Giornale)
A meno di 24 ore dalla strage al mercatino di Natale di Magdeburgo, per gli inquirenti è tutto tragicamente chiaro. Taleb Al Abdulmohsen, alla guida del suo suv, si è lanciato contro le bancarelle, andando a folle velocità per 400 metri, nel macabro tentativo di falciare quante più persone poteva. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il dottor Taleb Al Abdulmohnsen – il terrorista di Magdeburgo – lo conoscevano tutti, dai vicini di casa nel borgo di Bernberg dove viveva ai colleghi delle due cliniche nella Sassonia-Anhalt in cui prestava servizio come psicologo e psichiatra; senza considerare la frenetica attività come «difensore delle donne oppresse dall’Islam» sviluppata insieme al sito wearesaudis. (il manifesto)