Scuole nel caos. Assunzioni lente e docenti che mancano: "Una guerra tra poveri"

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Una scuola in crisi, tutti compresi e nessuno escluso. Docenti, studenti, personale Ata e sindacati, tutti con l’incertezza su come ripartirà la scuola, con un presente instabile e un futuro che preoccupa. Il numero del personale sufficiente per garantire una corretta istruzione sbatte contro il numero del personale effettivo, di gran lunga inferiore a quello richiesto. "Mancano decine e decine di docenti – spiega Francesca Lo Iacono, segretaria generale di Flc Cgil –, dalla scuola dell’infanzia alle superiori la situazione nella provincia di Ravenna è preoccupante, come del resto in tutta la regione Emilia-Romagna (il Resto del Carlino)

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L’inizio dell’anno scolastico si avvicina, ma l’atmosfera nelle scuole è tutt’altro che serena. Un’ombra di incertezza aleggia tra i corridoi deserti, alimentata da una crisi profonda che coinvolge tutti, nessuno escluso. (Orizzonte Scuola)

Con un comunicato di poche ore fa, la segretaria generale di Cisl Scuola Ivana Barbacci mette in evidenza le numerose criticità legate all’avvio del nuovo anno scolastico. (Tecnica della Scuola)

L’attribuzione degli incarichi a tempo determinato non avverrà prima del 2 settembre. Poi, al suono della campanella, ci saranno i docenti precari tra i banchi di scuola. Una situazione di grande incertezza, come ha sottolineato Anna Cassanelli, segretaria Generale FLC CGIL Siena, a meno di un mese dal suono della campanella. (RadioSienaTv)

Scuola, in Veneto quasi diecimila studenti in meno e i precari restano un esercito

La fascia d’età più critica è quella delle elementari che segna -4.753 studenti e delle medie che segna -3.033 studenti. La maglia nera degli iscritti va alle province di Treviso (- 2.456), Vicenza (-1.774) e Venezia (- 1.720), proprio le stesse che fino a 15 anni fa, per ragioni legate alla presenza di nuovi lavoratori stranieri richiamati dall’offerta delle fabbriche venete, avevano registrato un aumento maggiore di alunni. (Corriere della Sera)

A settembre, il numero di docenti precari nelle scuole italiane potrebbe raggiungere quota 250.000, un livello mai raggiunto in precedenza. Il numero delle supplenze per l’anno scolastico 2022/23 è stato di 234.576, registrando un aumento rispetto ai 224.958 dell’anno precedente. (Orizzonte Scuola)

A settembre, per il primo suono della campanella, tutti i docenti saranno in cattedra? "Ci saranno, ma molti saranno docenti che non rimarranno tutto l’anno scolastico". Il ministro ha prorogato le nomine in ruolo fino al 31 dicembre, perché diversi concorsi legati al Pnrr non sono ancora terminati. (il Resto del Carlino)