Ferrari: le auto protagoniste delle Finali mondiali

Ferrari: le auto protagoniste delle Finali mondiali
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Le Finali mondiali Ferrari sono l'ambiente perfetto per gli appassionati del Cavallino Rampante e delle auto da sogno in generale. Sono oltre 100 le vetture appartenenti al monomarca Ferrari Challenge che scendono in pista, tra 296 e 488 Evo, che si sfidano per conquistare i titoli continentali e poi l'ambita finale mondiale. Ma accanto al lato competitivo, durante questo evento si svolgono anche numerose sessioni in pista destinate ai clienti del Cavallino che possiedono vetture esclusive come le F1 storiche, le 499P Modificata, le auto del programma XX e le GT del passato. (La Gazzetta dello Sport)

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Ferrari Show, pioggia ed emozioni alle Finali Mondiali di Imola (Autosprint.it)

A distanza di cento anni da quella vicenda, il Circolo ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Grottaglie e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di colmare questo vuoto storico. (Tarantini Time Quotidiano)

Il totale delle 33.000 presenze complessive nel periodo dell’evento comprende anche gli addetti ai lavori, ospiti e pubblico. Trentatremila presenze nonostante il meteo e l’allerta che ha ingrossato il Santerno ma non ha minacciato la festa Ferrari (Corriere Romagna)

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Finali Mondiali Ferrari Imola 2024: tanto spettacolo in pista e fuori La pioggia non ha infatti fermato lo spettacolo in pista e non solo con le auto che hanno sfilato anche per le vie della città di Imola nella giornata di domenica. (LiveGP.it)

La pioggia intensa caduta poco prima del semaforo verde ha portato subito ad una bandiera rossa nella sessione di prove ufficiali delle Finali Mondiali Coppa Shell AM. Coppa Shell AM (1000 Cuori Rossoblu)

Dagli «eroi di Le Mans» — Molina, Fuoco e Nielsen, Calado, Pier Guidi e Giovinazzi — campioni alla 24 Ore più famosa del mondo quest’anno e l’anno scorso (con le 499P numero 50 e 51) ai piloti della categoria GT, da Antonello Coletta, capo delle attività Endurance e Corse Clienti del Cavallin. (Corriere della Sera)