Manovra 2025, ok alla Camera, cosa c'è: dagli stipendi all'Irpef, dal blocco degli statali alla pensione a 64 anni, tutte le misure
La Manovra passa alla Camera. Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. Rispetto a quanto previsto, e per la prima volta nella storia repubblicana, il testo della Manovra non farà un nuovo passaggio in Commissione Bilancio. (Corriere della Sera)
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Incassato il sì della Camera (211 sì e 117 no), manca il via libera del Senato che arriverà dopo Natale. Qualche euro in più in tasca per i lavoratori dipendenti. (leggo.it)
Venerdì mattina il provvedimento incassa la fiducia con 211 voti a favore e 117 contrari, in serata l’approvazione finale del testo con 204 sì.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)
Per la casa si parte da alcune certezze, che sollevano chi deve ristrutturare ma solo se prevede di concludere i lavori nel 2025. Alcuni spariscono, come il bonus verde, altri entrano, come quello per i nuovi nati, e altri ancora cambiano, vedi le ristrutturazioni edilizie. (Il Sole 24 ORE)
Si riprenderà poi con le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, atteso attorno alle 22,30.I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)
Alle 20 è prevista la Nota di variazione. I prossimi passaggi prevedono un’ultima sosta al Senato, prima in Commissione Bilancio lunedì prossimo, poi in Aula per il via libera definitivo che dovrebbe arrivare tra il 27 e il 28 dicembre. (Corriere della Sera)
Il divieto di erogare bonus per l’acquisto di apparecchiature come le diffusissime caldaiette a condensazione per l’erogazione di acqua calda sanitaria e riscaldamento per le case indipendenti è previsto dalla direttiva Ue case green ma nella formulazione originaria della legge di Bilancio 2025 non era stato recepito. (Corriere della Sera)