Divella: “Un danno alle imprese cancellare la decontribuzione. Così il Sud diventa una palla al piede”

la Repubblica INTERNO

BARI — «Se il governo vuole creare un danno alle imprese del Sud, decretando la fine della decontribuzione è sulla buona strada». Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’omonimo pastificio che ha sede a Rutigliano, in provincia di Bari, è contrariato e preoccupato. Il rischio di contraccolpi per l’economia del Mezzogiorno è, a suo giudizio, reale. Lo sgravio che dal 2021 consente alle impr… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Conte: "Con taglio decontribuzione e autonomia Governo mette in ginocchio il Sud" (L'Unione Sarda.it)

Opposizioni all'attacco dopo le indiscrezioni di stampa a proposito delle intenzioni del governo di cancellare la misura della decontribuzione al Sud. "Quello di Giorgia Meloni - dice il senatore e vicepresidente del M5S Mario Turco - è un governo nemico del Mezzogiorno (Tiscali Notizie)

“Tre milioni di lavoratori a rischio nel Mezzogiorno per la decisione del governo di eliminare l’incentivo ‘Decontribuzione Sud’. Sono questi i numeri da brivido di coloro che rischiano di perdere il proprio contratto di lavoro per colpa di un governo che si conferma nemico del Sud. (Salernonotizie.it)

, le notizie secondo cui il ministro per gli Affari europei e le Politiche di Coesione, Raffaele Fitto, non rinnoverà il pacchetto da 3,3 miliardi di euro di fondi europei “che dal 2021 – é detto in un comunicato – ha permesso alle imprese del Sud Italia di ottenere un esonero contributivo fino al 30% sui costi dei dipendenti“. (Quotidiano online)

Il ministro Raffaele Fitto rassicura sulla decontribuzione al Sud: “False le ricostruzioni dell’opposizione. Non hanno mai chiesto la deroga al 2029” È guerra aperta fra opposizioni e governo sulla cosiddetta “decontribuzione Sud”, lo sgravio deciso durante la crisi del Covid per alleggerire il carico contributivo dei lavoratori del Mezzogiorno (Quotidiano del Sud)

(Adnkronos) – “Considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci per le nuove varianti di Covid-19, non c’è più stata domanda per il vaccino Vaxzevria che di conseguenza non è più stato prodotto ne distribuito. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)