Pensioni basse, ospedali lontani: un anziano su quattro rinuncia alle cure

Pensioni basse, ospedali lontani: un anziano su quattro rinuncia alle cure
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Giornale SALUTE

“Mi hanno dato appuntamento la mattina presto, ma non ho nessuno che mi accompagna all’ospedale”. “La visita costa troppo, magari prenoto tra qualche mese”. Sono solo alcune delle motivazioni per cui gli anziani rinunciano a curarsi. Parecchi ironizzano: “Appuntamento tra un anno? Chissà se sarò ancora vivo tra un anno”. E lasciano perdere. Non prevengono, non si curano e tirano fino al giorno in cui hanno bisogno di ricoveri d’urgenza e ambulanze a sirene spiegate. (il Giornale)

Su altri media

MUGELLO – Un anno di tempo per ottenere una visita specialistica. Questa la denuncia di un nostro lettore che oggi, mercoledì 30 ottobre 2024 ha prenotato un’ecografia addome completo, con urgenza a sessanta giorni dalla richiesta del medico, per il prossimo 29 ottobre. (Il Filo del Mugello)

CAMPOBASSO – Un recente rapporto di Cittadinanzattiva indica che nel 2023 in Molise nove cittadini su cento hanno rinunciato alle cure mediche pur avendone bisogno. Un analogo lavoro, focalizzato però sulla popolazione anziana, è stato svolto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il Sistema di sorveglianza ‘Passi d’argento’. (Molise News 24)

Nel 2023 nove molisani su cento hanno rinunciato a prestazioni sanitarie pur avendone bisogno, percentuale in aumento rispetto al 2022 (circa il 6%). L’indicatore esamina il mancato accesso a visite mediche, escluse quelle odontoiatriche, o accertamenti diagnostici ritenuti necessari in un anno, dovuto a problemi economici o legati a caratteristiche dell’offerta, come lunghe liste di attesa, o difficoltà nel raggiungere i luoghi di erogazione del servizio. (OP Molise)

La Asl di Lecce promossa per le visite entro dieci giorni

Delle 24.043 segnalazioni raccolte nel 2023, in aumento di quasi 10mila unità rispetto all’anno precedente, il 32,4% riguarda proprio il mancato accesso alle prestazioni, con un incremento del 2,8% sul 2022 e dell’8,6% sul 2021. (http://farmaciavirtuale.it/)

È quanto emerge dal terzo Rapporto civico sulla salute di Cittadinanzattiva su dati Istat. MOLISE. Nel 2023 nove molisani su cento hanno rinunciato a prestazioni sanitarie pur avendone bisogno, percentuale in aumento rispetto al 2022 (circa il 6%). (Termoli Online)

In generale la situazione è positiva in quanto per tutte le altre visite monitorate su prescrizione del ministero della Salute i tempi sono rispettati mantenendo una media vicina al 90 per cento nelle diverse classi di priorità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)