Il bracciante indiano Satnam è morto per la perdita di troppo sangue: “Poteva essere salvato”. Domani stop del settore agricolo

ROMA. Satnam Singh si sarebbe potuto salvare. È morto dopo aver perso molto sangue a causa del ritardo della chiamata effettuata ai soccorsi il bracciante indiano abbandonato davanti alla sua abitazione, senza un braccio, dal datore di lavoro dell'azienda agricola per cui lavorava in nero. In attesa dei risultati dell'autopsia, è già parere unanime delle istituzioni che Satnam abbia perso la vita per colpa di quelle stesse persone che avrebbero dovuto aiutarlo. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono tanti gli irregolari in agricoltura, il settore economico a più alto tasso di sommerso: 234 mila sfruttati, di cui 100 mila nell’ombra, come S… (la Repubblica)

Satman muore abbandonato da chi lo sfruttava perché non riconosciuto come persona, bensì come mera forza lavoro. Abbandonato a morire senza alcuna pietà perché come “una macchina rotta” non serve più; può, anzi, diventare un intralcio, potenziale rischio per l’azienda. (La Repubblica)

Lo definiscono il “triangolo d’oro dell’agricoltura italiana” quello compreso tra Terracina, Sabaudia e Fondi, dove si concentrano il 40 per cento delle esportazioni agroalimentari del Lazio. Per il consumatore finale è impossibile sapere se il prodotto acquistato sia il risultato di sfruttamento della manodopera. (ilmessaggero.it)

Caporalato nel Fucino, i lavoratori hanno paura di denunciare

Al termine dell’incontro con le aziende e i sindacati convocato dopo la morte del bracciante indiano Satnam Singh a Latina, il ministro Francesco Lollobrigida assicura che il governo si sta adoperando: “Nelle prossime ore potrebbero esserci modifiche su alcuni aspetti del Dl Agricoltura o emendamenti specifici che potranno essere presentati per velocizzare alcuni processi di correzione di rotta in vari ambiti, tra cui il caporalato“. (Il Fatto Quotidiano)

Daniele Dell'Orco 21 giugno 2024 (Liberoquotidiano.it)

Il caporalato nel Fucino è un problema tutt'altro che risolto. Vale in generale per lo sfruttamento della manodopera, a cominciare da quella immigrata, nell'area della Marsica vocata all'agricoltura. Ma vale ancora di più dopo la tragica morte di Satnam Singh, il lavoratore agricolo morto a Latina , ritrovato esanime fuori casa, con un braccio amputato. (Il Capoluogo)