“La vostra repressione non ci fermerà”

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Proteste dentro e fuori Palazzo Madama. Così è stato accolto il disegno di legge Sicurezza che da martedì prossimo comincerà il suo iter davanti alle Commissioni congiunte Giustizia e Affari Costituzionali del Senato, dopo essere stato approvato alla Camera lo scorso 19 settembre con 162 voti a favore, 91 contro e 3 astenuti. “Armati” di striscioni con la scritta “I manganelli sono un fallimento” e al grido di “Giustizia e libertà”, migliaia di manifestanti hanno preso parte alla mobilitazione promossa dal Cgil e Uil, invadendo prima piazza Vidoni e poi piazza Navona, le zone intorno al Senato, contro un progetto di legge che punisce, tra le altre cose, la resistenza passiva anche nelle carceri e nei centri di accoglienza per i migranti. (Collettiva.it)

Su altri media

È la prima piazza che si mobilita contro il disegno di legge Sicurezza approvato pochigiorni fa alla Camera: sono in centinaia, sotto al palazzo della Prefettura di Genova, al presidio organizzato dalla Cgil a cui hanno aderito - tra gli altri - Anpi, Arci, Libera, e poi Pd, MoVimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Possibile, Linea condivisa, Europa Verde, Legambiente, studenti delle scuolesuperiori e universitari. (La Repubblica)

L’Italia è al centro di un acceso dibattito politico e sociale a causa del ddl Sicurezza promosso dal governo di destra guidato da Giorgia Meloni. La notizia è stata ripresa anche all’estero, in particolare dal Guardian. (Collettiva.it)

Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero. (Il Fatto Quotidiano)

Palermo, striscioni di protesta contro il ddl sicurezza nelle scuole: “Il dissenso non si reprime”

I movimenti studenteschi intervengono nel clima di attesa per l’approvazione in Senato del ddl sicurezza del governo Meloni. Sono alcune delle frasi scritte dagli studenti palermitani sugli striscioni comparsi davanti a diversi istituti superiori del capoluogo. (La Repubblica)

Tornati ormai dalle vacanze, i professionisti della protesta si preparano a tornare in piazza per una stagione «di lotta» e di proteste contro il governo, e ovviamente a farne le spese saranno i cittadini interessati a spostarsi e a studiare. (il Giornale)

Anche a Palermo un piccolo gruppo di manifestanti si è pre… Si aspettavano meno gente, a Roma, tanto che hanno dovuto spostare il presidio dalla piazza davanti al Senato a piazza Navona. (L'HuffPost)