Blinken chiama Ankara, 'urge de-escalation in Siria'
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Il segretario di Stato americano ha chiamato il ministro degli esteri turco per discutere "della necessità di allentare l'escalation" in Siria, dove i gruppi ribelli filo-turchi hanno inferto un duro colpo al regime di Bashar al-Assad, prendendo il controllo di diversi territori nei giorni scorsi. Durante il colloquio, Anthony Blinken ha sottolineato al suo omologo turco, Hakan Fidan, "la necessità di allentare la tensione e di proteggere le vite e le infrastrutture dei civili", secondo un comunicato stampa del Dipartimento di Stato americano. (Il Messaggero Veneto)
Su altre fonti
"L'attuale escalation non fa che sottolineare l'urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", si legge nella dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fa riferimento alla risoluzione ONU del 2015 che ha approvato un processo di pace in Siria. (Tuttosport)
La Guerra di Siria scoppiò nel 2011 come varietà locale delle Primavere arabe. A differenza di altri raìs, Bashar Assad resistette, chiamando in suo aiuto prima l’Iran e i suoi basisti libanesi di Hezbollah, poi la Russia. (Liberoquotidiano.it)
La situazione è precipitata nei giorni scorsi quando i ribelli hanno conquistato Aleppo. La nuova crisi in Siria, in uno scenario già complicato dal conflitto tra Israele e Hamas, ha portato Usa, Francia, Germania e Gran Bretagna a chiedere una “de-escalation” in Siria e sollecitare, in una dichiarazione congiunta, la protezione dei civili e delle infrastrutture. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo l’ong, l’offensiva è costata la vita a 214 ribelli, 137 membri delle forze filogovernative e 61 civili, di cui 17 uccisi oggi. (Adnkronos) – Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno chiesto un’immediata de-escalation in Siria (OglioPoNews)
I una nota congiunta i quattro Paesi hanno sollecitato anche la protezione dei civili e delle infrastrutture (LAPRESSE)
Quegli Stati burattinai e incendiari nell’inferno di jihadisti senza padroni La Siria è il crocevia di alleanze e tradimenti, nel tutti contro tutti: Erdogan vuole eliminare Assad, la Russia controlla da lì il Sudest della Nato, gli ayatollah e Israele proiettano i loro interessi regionali (La Stampa)