Ue. Europarlamento: Tajani, ‘Il gruppo dei Patrioti sarà ininfluente’

Di Alessio Cuel – Ultimi giorni di mosse febbrili, nelle stanze dell’Europarlamento tra Strasburgo e Bruxelles, in vista del 15 luglio, data ultima per la formazione definitiva dei gruppi politici in vista della legislatura 2024-2029. Dopo l’esperienza nel gruppo “Europa della Libertà e della Democrazia Diretta”, in cui il Movimento 5 Stelle sedeva al fianco della delegazione guidata da Nigel Farage, e dopo le porte in faccia subite dai gruppi liberale, socialista e verde, i grillini hanno infine trovato casa, con il benestare di Fratoianni, nel gruppo “The Left”. (Notizie Geopolitiche)

Se ne è parlato anche su altri media

Ora i Patrioti soddisfano i due requisiti necessari per formare un gruppo: almeno 23 deputati (sono già 39) di 7 Paesi. L’alleanza dei Patrioti per l’Europa lanciata dal premier ungherese Viktor Orbán ha conquistato un altro membro, il Partito popolare danese, e di fatto ha cannibalizzato il gruppo Identità e democrazia, in cui siede la Lega. (Corriere della Sera)

Ma questo è più speciale”. “Questo non è il nostro primo incontro negli ultimi dieci anni, è già l’undicesimo. (Tiscali Notizie)

Ieri con un colpo di scena gli spagnoli di Vox hanno annunciato la loro adesione al gruppo dei Patrioti lanciato la scorsa settimana dal premier ungherese Viktor Orbàn. Non si fermano i movimenti nella destra europea a poche ore da lunedì 8 luglio in cui è fissata la scadenza per presentare gli ultimi gruppi che si andranno a comporre al parlamento europeo. (il Giornale)

Veloce stretta di mani tra Salvini-Tajani sul palco di Vespa

La partita europea diventa sempre più interessante, e la svolta di Orbàn sta mettendo in crisi alcuni equilibri che fino a ieri sembravano intoccabili. Passeggiando tra i vigneti pugliesi di Bruno Vespa, intenti a discutere sull'Europa e sul voto a scrutinio segreto che si terrà il 18 luglio per l'elezione di Ursula Von Der Leyen, sembra che siano scattate scintille tra Tajani e Salvini. (Il Giornale d'Italia)

"Saremo lieti di lavorare con i nostri vecchi alleati del gruppo ID e i nostri nuovi amici. Lo annuncia su X l'europarlamentare danese Anders Vistisen. (Il Messaggero Veneto)

I due vicepremier - nei giorni scorsi spesso in disaccordo su più temi - si sono avvicendati nei dibattiti: a quello con il segretario di Forza Italia, è seguito quello con il leghista, ma i due non si sono incrociati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)