Indagine affitti brevi - Sicurezza e regolarità - Comunicato stampa Federconsumatori, Isscon, SUNIA

Roma, 11 Dicembre 2024 (AGENPARL) – mer 11 dicembre 2024 Comunicato stampa Turismo: solo il 52% degli immobili adibiti a affitti brevi si è dotato di CIN. Solo un appartamento su 12 risulta pienamente in regola con il CIN e tutti i dispositivi di sicurezza. Quello degli affitti brevi è un tema caldo negli ultimi tempi, specialmente alla luce dell’avvicinarsi del termine ultimo per dotarsi del Codice Identificativo Nazionale: da gennaio, infatti, le strutture che ne risulteranno sprovviste saranno passibili di sanzioni che vanno da un minimo di 800 a un massimo di 8.000 euro per chi non ha richiesto il codice obbligatorio. (Agenparl)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così Andrea Valentino, Questore di Bergamo, fa chiarezza sul significato della circolare datata 19 novembre con la quale il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha voluto ribadire la necessità di applicare “stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica” in relazione al fenomeno delle cosiddette locazioni brevi. (BergamoNews.it)

I dati emergono da un’indagine di Fondazione Isscon e dell’Osservatorio Federconsumatori, con il contributo del Sunia, per misurare il livello di legalità degli affitti turistici in Italia. Sono stati presi in considerazione quasi mille immobili monitorati in 10 città, strutture gestite sia da host privati che da professionisti presenti sulle principali piattaforme di settore. (LA NAZIONE)

I dati sono stati registrati da Fondazione ISSCON e dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che conferiscono al capoluogo piemontese un record negativo. Proprio Torino, in cui il turismo è esploso negli ultimi anni. (Corriere della Sera)

Affitti brevi, a Napoli solo 32% delle strutture ha richiesto il Cin. Federconsumatori: sospendere le attività irregolari

Con oltre 549.900 strutture registrate e più di 385 mila Codici Identificativi Nazionali (CIN) rilasciati dal ministero del Turismo, le strutture registrate sono dunque oltre il 70%. (Travelnostop.com)

PUBBLICITÀ La polizia locale aveva rimosso alcune cassette portachiavi nel quartiere di Trastevere dopo il provvedimento del ministero dell'Interno sul check-in in presenza. Il sostituto procuratore di Roma ha però fermato il sequestro perché la norma è stata male interpretata (Euronews Italiano)

Solo il 52% degli immobili in affitto turistico si è dotato del Cin, il Codice Identificativo Nazionale, su quasi mille immobili monitorati in 10 città, strutture gestite sia da host privati che da professionisti, presenti sulle principali piattaforme di settore. (Corriere della Sera)