Elezioni Brasile: la disinformazione è un fattore importante

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Periodico Daily ESTERI

Secondo gli esperti, il problema è che la disinformazione sofisticata dura e probabilmente permane in alcuni settori della società

Si avvicinano le elezioni in Brasile e la disinformazione sta diventando un fattore importante nella scelta del futuro presidente.

Elezioni Brasile: la disinformazione entra nel dibattito. A tre mesi dalle elezioni presidenziali brasiliane, la disinformazione sui due principali candidati, il presidente Jair Bolsonaro e il suo rivale Luiz Inacio Lula da Silva, sta avendo un forte impatto sulla scelta degli elettori. (Periodico Daily)

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Il sottotitolo parafrasa un dramma di Brecht: "L'improbabile ascesa di Vladimir Putin" Ma se - specifica Augias - "Putin non è paragonabile un gigante della letteratura mondiale", è da una precisa tradizione culturale che ha preso la sua ispirazione. (L'HuffPost)

Nei giorni scorsi, Marc Innaro – inviato Rai accusato di essere filorusso – era intervenuto a Porta Porta, riportando alcune vittorie di Mosca supportate da dati evidenti Come per le liste stilate in precedenza, anche in questo caso la preoccupazione sarebbe una supposta lotta alla disinformazione, da combattere silenziando tutte le prospettive che discostino da quelle dominanti. (L'INDIPENDENTE)

Guerra in Ucraina e liste di proscrizione per giornalisti e intellettuali. Un’Urss di cui molti compagni di quel Pd in cui milita Romano hanno negato per decenni i crimini (Analisi Difesa)

Alla conferenza stampa dovevano essere presenti due deputati del Pd, Andrea Romano (patrocinatore dell’evento) e Lia Quartapelle, nonché Riccardo Magi di +Europa. Aveva ragione Pietro Nenni: «A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro… che ti epura» (Il Primato Nazionale)

Sommo reato agli occhi dei dem intolleranti a ogni dissenso, tanto più se è dissenso ragionato. Allo stesso tempo questo atteggiamento repressivo verso scrittori e prof è coerente con la storia della sinistra. (Liberoquotidiano.it)

Diventa un caso che imbarazza il Pd, il convegno sulla presunta disinformazione filo-russa. (La Stampa)