Io, inserito nella lista nera da putiniano. Messo alla gogna da quei Dem filo Urss
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La mia prima macchia è un documentario, poco gradito a Kiev, messo in onda nel 2017 dal programma di Nicola Porro Quarta Repubblica.
Cari lettori, mi hanno scoperto, sono uno vergognoso putiniano e merito la gogna.
Per gli autori della ricerca fanno testo solo le tesi ucraine che, guarda caso, liquidano come false le confessioni dei cecchini georgiani.
Un'Urss di cui molti compagni di quel Pd in cui milita Romano hanno negato per decenni i crimini
La «ricerca» sarebbe irrilevante se non fosse lesiva dei più elementari principi sulla libertà d'espressione e d'opinione. (ilGiornale.it)
La notizia riportata su altri giornali
Allo stesso tempo questo atteggiamento repressivo verso scrittori e prof è coerente con la storia della sinistra. Gianluca Veneziani 01 luglio 2022 a. a. a. È una faccenda sinistra, con tanto di tiri mancini. (Liberoquotidiano.it)
Si avvicinano le elezioni in Brasile e la disinformazione sta diventando un fattore importante nella scelta del futuro presidente. Elezioni Brasile: la disinformazione entra nel dibattito. A tre mesi dalle elezioni presidenziali brasiliane, la disinformazione sui due principali candidati, il presidente Jair Bolsonaro e il suo rivale Luiz Inacio Lula da Silva, sta avendo un forte impatto sulla scelta degli elettori. (Periodico Daily)
Già, perché il punto di vista delle due fondazioni non poteva essere più partigiano e semplicistico, arrivando al paradosso di etichettare come filoputiniani non solo una bella fetta di giornalisti, ma persino due divulgatori di indiscussa indipendenza intellettuale quali Corrado Augias e Alessandro Barbero (La Stampa)
E che in Afghanistan sono tornato con i marines statunitensi e con i soldati italiani per raccontare la guerra della Nato ai talebani. Per gli autori della ricerca fanno testo solo le tesi ucraine che, guarda caso, liquidano come false le confessioni dei cecchini georgiani. (Analisi Difesa)
Il sottotitolo parafrasa un dramma di Brecht: "L'improbabile ascesa di Vladimir Putin" "Cadono le braccia", ha scritto Augias per replicare. (L'HuffPost)
Nei giorni scorsi, Marc Innaro – inviato Rai accusato di essere filorusso – era intervenuto a Porta Porta, riportando alcune vittorie di Mosca supportate da dati evidenti Dopo la lista di giornalisti e analisti accusati di diffondere propaganda russa in Italia apparsa sul Corriere della Sera, ha fatto la sua comparsa a Montecitorio un nuovo elenco, stavolta presentato da esponenti del Partito democratico e di +Europa. (L'INDIPENDENTE)