Joe Biden e la grazia concessa al figlio Hunter: i precedenti di Trump e Clinton

Anche i predecessori avevano concesso la grazia a dei parenti, ma c'è un particolare in più nel caso di Hunter Il presidente americano Joe Biden ha concesso la grazia presidenziale al figlio Hunter Biden, accusato di frode fiscale e possesso illegale di armi da fuoco, reati per i quali rischiava circa 25 anni di carcere. Nel motivare la sua decisione, Joe Biden ha sostenuto che fosse stato processato a livello politico e «trattato in modo diverso» rispetto ad altri casi simili. (Open)

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Domenica sera Joe Biden ha fatto un passo storico, offrendo al figlio Hunter il perdono presidenziale pieno e incondizionato per ogni reato che ha commesso, potrebbe aver commesso o a cui avrebbe partecipato nel periodo fra il 1° gennaio 2014 e il 1° dicembre 2024. (Corriere della Sera)

Dopo la notizia della grazia concessa dal padre Joe, Hunter Biden in una nota ha assicurato che non darà mai per scontato il sollievo che gli è stato concesso e ha promesso di dedicare la vita che si è ricostruito “ad aiutare coloro che sono ancora malati e sofferenti”. (LAPRESSE)

Se le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, molto spesso le colpe dei figli ricadono sui padri, che, se sono uomini di potere,i qualsiasi colore politico,tendono inevitabilmente a proteggerli. (Corriere TV)

Jill Biden: "Sostengo la grazia per mio figlio Hunter"

Il presidente degli Stati Uniti d’America, la prima democrazia al mondo dell’età contemporanea, ha concesso la grazia al figlio Hunter. Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. (LaC news24)

I presidente americani tendono a farlo a fine mandato. Non deve stupire invece la scelta di concedere la grazia. (Vanity Fair Italia)

Jill Biden: "Sostengo la grazia per mio figlio Hunter" 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)