Turchia, Ocalan chiede lo scioglimento del Pkk
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Turchia, Ocalan chiede lo scioglimento del Pkk 28 febbraio 2025 Il leader curdo del Pkk, Adullah Ocalan, ha chiesto al gruppo di deporre le armi e sciogliersi. “Convocate il congresso e prendete una decisione. il Pkk deve sciogliersi”, afferma Ocalan in un messaggio storico inviato dal carcere in cui si trova, su un'isola al largo di Istanbul in Turchia. L’annuncio epocale fa parte di un nuovo sforzo di pace fra il Pkk e lo Stato turco, avviato a ottobre dal partner di coalizione del presidente Erdogan, Devlet Bahceli. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Una svolta, una dichiarazione, destinata a cambiare la storia della Turchia e della questione curda. (Secolo d'Italia)
Per dare un po’ di contesto, Amberin Zaman è una giornalista turco–statunitense con una solida carriera alle spalle in molti giornali dell’establishment USA (The Economist, Washington Post, The Los Angeles Times) come inviata in Turchia (Contropiano)
«Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi», ha affermato in una dichiarazione letta da una delegazione di parlamentari del partito filo-curdo Dem che gli hanno fatto visita in prigione in mattinata. (ilmessaggero.it)
Il fondatore del Pkk Abdullah Ocalan ha chiesto al gruppo militante curdo di deporre le armi e di sciogliersi, in una dichiarazione storica letta a Istanbul. "Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi", ha affermato in una dichiarazione letta da una delegazione di parlamentari del partito filo-curdo Dem che gli hanno fatto visita in prigione in mattinata. (Adnkronos)
"Tutti i gruppi devono abbandonare le armi, il Pkk deve sciogliersi. Io chiedo di abbandonare le armi, mi prendo la responsabilità di questo appello". (Gazzetta di Parma)
A Diyarbakir, la più grande città a maggioranza curda, nel sud-est della Turchia, due famiglie in lutto tra migliaia di altre attendevano l'annuncio di una tregua tra il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) bandito e il governo di Ankara, per mettere fine a quattro decenni di guerriglia che ha provocato almeno 40.000 morti. (il Dolomiti)