Nomine Ue, il negoziato sul bis di von der Leyen. Alt all'Ecr di Meloni da Scholz e Tusk

«Per il momento non c’è un accordo ma sono stati compiuti passi nella giusta direzione». È passata da poco la mezzanotte quando il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, fa un rapido punto stampa per comunicare l’esito della cena informale tra i leader Ue che si era conclusa poco prima: «È nostro compito prendere una decisione sulle nomine entro fine giugno». Michel si riferisce al Consiglio europeo della «prossima settimana», in programma il 27 e 28 giugno. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Ecr, il gruppo di Fdi, arriva a contare 83 eurodeputati: si aggiungono un esponente del partito Democratici danesi, uno del partito bulgaro There is Such a People e uno del partito Unione degli agricoltori e dei verdi lituani. (il manifesto)

Il primo principio del Codice non scritto che governa le nomine europee afferma che «ogni grande Stato dell’Unione ha diritto di ottenere portafogli e cariche adeguati nelle istituzioni comuni». Il problema, per ora, sta nel precetto successivo, quello secondo cui «la rilevanza dell’incarico è dir… (Il Mattino di Padova)

In Italia non tutte le cose vanno bene, quando vanno male bisogna prendersi la responsabilità di cambiare”. “In 20 mesi di governo abbiamo fatto più riforme di quante non ne siano state fatte in anni e anni, e sono state riforme coraggiose. (Secolo d'Italia)

Giorgia Meloni sulle trattative UE: “la democrazia non è questa, se PPE continua a inseguire la sinistra sarà fatale”

Se la metafora della partita di poker è quanto mai azzeccata, si può ben dire che la trattativa per i futuri vertici delle istitituzioni europee non è ancora arrivata alla mano decisiva. (Tiscali Notizie)

È però dal salotto milanese del Portrait, location di lusso nelle vie della moda scelta per la cerimonia, che Giorgia Meloni … (Il Fatto Quotidiano)

Ho trovato surreale che quando ci siamo incontrati nel primo consiglio successivo alle elezioni alcuni siano arrivati coi nomi senza neanche tentare prima una riflessione su quale fosse l’indicazione cittadini e quale dovesse essere il cambio di passo sulle priorità, io non interpreto la democrazia così, questi sono atteggiamenti che allontanano i cittadini. (StrettoWeb)