Usa, la wrestler McMahon per mettere ko l’Istruzione. La mutua va al “mago” Oz
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NEW YORK — Il ciarlatano e la wrestler. Uno è diventato popolare con il nome di Dr. Oz, ma i detrattori lo chiamano Mago di Oz perché temono farà sparire d’incanto il sistema federale di assistenza per 150 milioni di americani. L’altra, la Signora del Ring, dovrà mettere al tappeto il sistema scolastico. Negli Stati Uniti cominciano a parlare del governo di Donald Trump come di un cupo Circo Barn… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
76 anni, fedelissima di Trump, ha fondato con il marito la WWE, World Wrestling Entertainment, che gestisce le esibizioni di wrestling professionistico in Usa. Nel suo primo mandato Trump le ha affidato l’agenzia per le piccole e medie imprese. (Il Sole 24 ORE)
Il presidente eletto ha deciso di assegnare la guida del dipartimento dell'Istruzione a Linda McMahon, ex Ceo della famosa compagnia di wrestling World Wrestling Entertainment (Wwe). Donald Trump riempie nuove caselle della prossima amministrazione Usa e le sue nomine continuano a far discutere. (il Giornale)
Come responsabile della gestione dei programmi sanitari Medicare, Medicaid e Affordable Care Act ha optato per un personaggio televisivo, il Dottor Mehmet Oz, ripescato dopo essere stato sconfitto nel 2022 dal dem John Fetterman al senato della Pennsylvania. (il manifesto)
Quell’uomo è il marito, Vince McMahon, e nella trama scritta per i loro alter ego del Wrestling, la moglie Linda lo ha appena colpito per punirlo dei suoi tradimenti. Sul ring sale una donna con indosso un tailleur pantalone, orologio al polso e capelli cotonati. (L'HuffPost)
La 76enne co-fondatrice del World Wrestling Entertainment (Wwe), nel 2016 fu tra le principali sostenitrici e finanziatrici della campagna elettorale del nuovo presidente degli Stati Uniti. Scoppia la polemica per l'ultima "crazy picks" di Trump che ha scelto per la nomina di Linda McMahon, la signora del wrestling, come prossimo segretario al Dipartimento dell'istruzione. (Il Giornale d'Italia)
(Adnkronos) – La nuova riforma del Codice della Strada, che introduce, tra le altre cose, l’obbligo di targa, assicurazione e casco per i monopattini elettrici; oltre a obbligo di indicatori luminosi per svolta e frenata e l’impossibilità per i mezzi di circolare (Adnkronos)
