Grande Cosenza, Coordinamento nazionale fusioni: «Punita l’arroganza del potere, Occhiuto ha fallito»
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«Non ha cercato la condivisione, condizione essenziale per realizzare una fusione che porti risultati, i cittadini hanno votato, quei pochi che lo hanno fatto, su una ipotesi di fusione senza saperne praticamente nulla. Perché nulla, irresponsabilmente, è stato detto ai cittadini...». Così Antonello Barbieri presidente del coordinamento nazionale per le fusioni tra Comuni (Fccn) commenta l'esito del referendum sulla città unica Cosenza-Rende-Casterolibero. (LaC news24)
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«Bisogna rispettare il dato del referendum, il Consiglio regionale deciderà cosa fare» . «Non ho mai commentato, nè prima nè durante la campagna elettorale, perchè - ha sottolineato Occhiuto - ho ritenuto giusto che questa materia fosse consegnata al Consiglio regionale che ha fatto una legge e che ha trovato un accordo per la data del referendum. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Il riposizionamento, almeno del pezzo di partito che fa capo a Fausto Orsomarso, avviene all’indomani dell’esito del voto referendario sulla città unica ed è stato concordato con tutti i consiglieri regionali di FdI e con i parlamentari. (LaC news24)
E se il tempo passa per tutti, forse è bene che se ne faccia una ragione. Alla gente non piacciono le imposizioni. (LaC news24)
Eppure la questione dei tre comuni strettamente intrecciati e l’idea di farli diventare una cosa unica, non sembrava così peregrina. HA vinto il “no” e, ancora prima, hanno vinto l’astensione e il disinteresse dei cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero sul tema della città unica. (Quotidiano del Sud)
E nel capoluogo di provincia, a dire il vero, neanche il 20% degli elettori sono andati ai seggi. A Cosenza e nei vicini comuni di Rende e Castrolibero sono stati chiamati alle urne 100 mila abitanti, ma solo uno su quattro ha risposto all'appello. (Tiscali Notizie)