Germania, nel fortino Brandeburgo assediato dall’onda nera: “Se vuole salvare la Spd Scholz stia alla larga”

KLEINMACHNOW (BRANDEBURGO) — L’aiuola della signora Junker è distrutta, i fiori strappati giacciono tra mucchietti di terra. Tanta cura per nulla. «Sono stati i cinghiali -, sospira, stringendosi nelle spalle -. Vengono di notte. Sono troppi. E una volta non c’erano». Sebastian Rueter si ferma rispettosamente dietro alla staccionata. E allunga alla signora Junker una bustina di carta con il kit d… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Era il comizio di chiusura della campagna di Afd per le elezioni legislative di domani nel Land della Germania Est, che potrebbero costare al cancelliere Olaf Scholz la ricandidatura nell'incarico in caso di sconfitta del suo Partito socialdemocratico tedesco (Spd). (il Giornale)

Berlino. AfD è avanti di tre punti abbondanti. (Il Fatto Quotidiano)

Il partito di estrema destra AfD è avanti nei sondaggi per le elezioni nel land di Brandeburgo. Il partito di estrema sinistra Alleanza Sarah Wagenknecht potrebbe però avere un ruolo significativo nella formazione del governo locale Venerdì si è conclusa la campagna elettorale per il voto in Brandeburgo che potrebbe determinare il destino del governo nazionale tedesco. (Euronews Italiano)

Stasera alle 18 quando chiuderanno le urne potrebbe essersi un sorpasso storico. Solo poche settimane fa i socialdemocratici (Spd, il partito dell'attuale cancelliere Olaf Scholz) sono crollati alle elezioni in Turingia e in Sassonia. (ilmessaggero.it)

Le previsioni non sono negative per i socialdemocratici del Cancelliere. Il premier Dietmar Woidke probabilmente verrà confermato: i sondaggi lo danno quasi alla pari con l?Afd, il partito dell?estrena destra, che dovrebbe raggiungere il primo posto con il 27 per cento, seguito a un?incollatura dall?Spd con il 26. (Italia Oggi)

Nella Germania di questi tempi, però, c’è poco di normale: l’economia ristagna, la sua industria arretra e l’azienda simbolo del Paese, Volkswagen , minaccia licenziamenti di massa e chiusura di stabilimenti nel Paese; la marea nera di Alternative für Deutschland, che per anni si è gonfiata a Est, sembra come non mai sul punto di travolgere i partiti tradizionali, affiancata dal sovranismo rosso-bruno di sinistra capitanato dall’ Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw); sotto i colpi della retorica populista e dell’opportunismo elettorale, la politica della porta aperta di Angela Merkel è ridotta quasi a un fastidioso ricordo, da cui liberarsi a colpi di strette su migranti e richiedenti asilo. (Il Sole 24 ORE)