Trump e guerra commerciale a Ue, dazi al 25%. Cosa succede, gli effetti

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Adnkronos ESTERI

Il presidente americano nella prima riunione di gabinetto della sua amministrazione: "Presto l'annuncio". La Commissione europea: "Nostra risposta sarà immediata e ferma". Confindustria: "Attacco Usa a nostre imprese, ora buia" Donald Trump fischia l'inizio della 'guerra commerciale' con l'Ue e annuncia che i dazi sui prodotti europei saranno "del 25%". Il presidente americano nella prima riunione di gabinetto della sua amministrazione dichiara di "aver già deciso" tanto che presto farà "l'annuncio". (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

«È un’ora buia»: così il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini , commenta a caldo la notizia sui dazi che viene da oltreoceano. La minaccia non è quella di un impatto solo sulle dinamiche commerciali. (Il Sole 24 ORE)

"L'Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti, siamo sinceri. Questo lo scopo, e hanno fatto un buon lavoro ma ora io sono il presidente". (la Repubblica)

Una batosta, un repentino cambio, che contrappone l’UE agli Stati Uniti. Il presidente USA Donald Trump annuncia dazi del 25% verso l’Unione «nata per truffare». Oltre all’accordo sull’Ucraina in cui «Putin dovrà fare concessioni», preoccupano le parole del tycoon date alla stampa in occasione del primo consiglio dei ministri del suo governo. (Open)

Nella prima riunione del suo gabinetto alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia che i prodotti europei saranno soggetti a dazi doganali del 25% “a breve”. “Abbiamo preso la decisione e la annunceremo presto, sarà del 25%”, spiega Trump, ovvero il livello al quale anche i prodotti canadesi e messicani dovrebbero essere tassati a partire dal 2 aprile secondo la Cnn. (Secolo d'Italia)

Donald Trump ha sganciato il siluro dall'altra parte dell'Atlantico nel tardo pomeriggio di ieri. Senza specificare quali saranno «le altre cose», quelle «other things» su cui verranno applicate le nuove tasse. (il Giornale)

Gli occhi sono puntati sul mercato a stelle e strisce, con una domanda in testa: se Donald Trump dovesse decidere di applicare i tanto anticipati dazi sui prodotti europei importati negli Usa, quali saranno gli effetti sull’industria della moda italiana, che sta vivendo un momento difficile e di cui gli Stati Uniti sono un cliente importante? Il vero focus, soprattutto per la fascia alta del mercato, potrebbe però essere a oltre diecimila chilometri da Washington: in Europa, e in particolare i Paesi produttori di beni potenzialmente colpiti come le auto, e in Cina, l’unico Stato a cui siano stati attualmente applicati ulteriori oneri dalla nuova amministrazione Trump (pari al 10%, dal 4 febbraio). (Il Sole 24 ORE)