Morto bambino di 10 anni precipitato in un pozzo. Salvata la donna che ha cercato di aiutarlo-Corriere dell'Umbria

Morto bambino di 10 anni precipitato in un pozzo. Salvata la donna che ha cercato di aiutarlo-Corriere dell'Umbria
Corriere dell'Umbria INTERNO

Una tragedia. Un bimbo di 10 anni morto in un pozzo. La donna che ha cercato di salvarlo viva grazie ai vigili del fuoco e agli specialisti del nucleo alpino speleo fluviale. E' accaduto a Palazzo Acreide, in provincia di Siracusa. Durante una gita organizzata da una cooperativa che si occupa di bimbi con deficit motori e intellettivi, il fratellino di un bambino disabile, sarebbe sfuggito per alcuni minuti dai controlli, salendo sulla copertura di un pozzo artesiano profondo 15 metri, copertura che avrebbe ceduto all'improvviso. (Corriere dell'Umbria)

Su altre fonti

Era felice, eccitato. Il giorno prima aveva partecipato ai laboratori di cucina, ieri era in programma una gita in una fattoria didattica nelle campagne del suo paese, Palazzolo Acreide, un piccolo centro in provincia di Siracusa (Corriere della Sera)

L’inchiesta della Procura di Siracusa per omicidio colposo legata alla morte del piccolo Vincenzo, 10 anni, deceduto dopo essere caduto in fondo ad un pozzo a Palazzolo Acreide, nel Siracusano, è per il momento a carico di ignoti. (BlogSicilia.it)

Nel giorno della festa del patrono di palazzolo (BlogSicilia.it)

Siracusa, bimbo di 10 anni muore precipitando in un pozzo artesiano. Torna l'incubo di Alfredino

Una operatrice di 54 anni avrebbe tentato di soccorrerlo, forse facendosi calare nel pozzo con una corda, ha poi perso l'equilibrio. Un bimbo di soli 10 anni è morto dopo essere caduto in un pozzo artesiano (98zero.com)

Una donna di 54 anni, non la madre del bambino, è scesa nel pozzo per cercare di verificare la presenza del bimbo e tentare di salvarlo. (StatoQuotidiano.it)

A Palazzolo Acreide, nel Siracusano, nei pressi di un centro estivo per disabili, un bambino di 10 anni è morto cadendo in un pozzo artesiano di circa 15 metri, per metà pieno d'acqua. Una tragedia che riporta alla memoria quella di Alfredino Rampi del giugno del 1981. (Secolo d'Italia)