Libano. Card. Raï (patriarca maronita): “L’assassinio di Hassan Nasrallah è una ferita nel cuore dei libanesi”

Più informazioni:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

La morte del leader Hezbollah, Hassan Nasrallah, commentata dal patriarca maronita, card. Boutros Raï, ieri durante la messa a Dimane: "una ferita nel cuore dei libanesi". Nel Libano sotto le bombe israeliane i conventi aprono le porte agli sfollati. La testimonianza di padre Toufic, a Tiro, che ospita nel suo convento 160 sfollati. Le storie drammatiche della piccola Sila, rimasta orfana, e del generoso Abbas (Foto AFP/SIR) “L’assassinio di Hassan Nasrallah ha aperto una ferita nel cuore dei libanesi”. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altri media

Secondo i media libanesi, sarebbe stato registrato un pesante bombardamento di artiglieria verso il villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar, ma l'esercito libanese avrebbe anche compiuto piccoli blitz nelle zone più meridionali del Paese dei cedri. (Today.it)

Le incursioni di questi mesi sarebbero servite a Tel Aviv per preparare un'invasione di terra (il Giornale)

Lo riporta il Times of Israel. Fateh Sherif era un dipendente dell'agenzia Onu Unrwa, l'agenzia per i rifugiati palestinesi. Il gruppo afferma che anche alcuni membri della sua famiglia sono stati uccisi nell'attacco. (L'HuffPost)

"L'Iran ha aiutato gli 007 israeliani", il tradimento di Teheran dietro la morte di Nasrallah?

Diversi tank di Israele sono entrati in Libano, dando il via libera all’operazione via terra ampiamente paventata dal Paese mediorientale. Nel frattempo, raid aerei e massicci attacchi di artiglieria contro postazioni di Hezbollah sarebbero in corso nel villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar. (Virgilio Notizie)

Introduzione (Sky Tg24 )

Le macerie fumanti dalle quali è stato recuperato il corpo del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, morto soffocato nel suo bunker dopo il raid israeliano a Beirut di venerdì scorso, non sono state ancora rimosse ma già si fa strada con prepotenza una drammatica domanda: chi ha tradito la Guida Suprema del movimento sciita? Un interrogativo la cui risposta, per molti in Libano e non solo, sembra condurre all'Iran e ad un inside job dai risvolti clamorosi. (il Giornale)