Proteste in Georgia dopo il voto sulla "legge russa", manifestanti sfondano barriere del Parlamento

Migliaia di persone sono da giorni davanti al Parlamento di Tbilisi, in Georgia, dove oggi è stata approvata la legge sugli "agenti stranieri" che rischia di portare alla repressione di ong, media e oppositori politici. I manifestanti hanno cercato di entrare nell'edificio, senza riuscirci. Dopo il voto, la protesta della piazza continua. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Parlamento ha approvato la normativa in terza lettura mentre fuori dall'edificio continuavano le manifestazioni e dopo che uno scontro fisico è avvenuto anche tra deputati all'interno dell'aula. (L'Unione Sarda.it)

Bruxelles – Ora tra le istituzioni dell’Unione Europea e la Georgia – o meglio, il partito al potere Sogno Georgiano – è scontro aperto. (EuNews)

Nella rubrica «Palomar», Antonio Polito rintraccia le analogie tra i disordini che si stanno verificando in Georgia in questi giorni e quelli di Kiev di dieci anni fa: «Una battaglia per la libertà di un popolo – nota - che sogna di aderire all'Unione Europea e non vuole vivere sotto il tallone della Russia di Putin». (Corriere TV)

Violente manifestazioni sono scoppiate tra le strade di Tblisi, in Georgia, a seguito dell'approvazione della cosiddetta "legge russa" sulle influenze straniere. Duri scontri con la polizia a Tblisi a seguito dell'approvazione della cosiddetta "legge russa". (Euronews Italiano)