Israele, i capi di Mossad e Shin Bet si incontrano a Doha: negoziato difficile, ma c'è un cambio di direzione

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Secolo d'Italia ESTERI

Dopo un primo ok arrivato nei giorni scorsi da Hamas al piano di Biden per il cessate il fuoco, il dialogo sui negoziati prosegue in Qatar. Proprio oggi il capo del Mossad David Barnea, e il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, saranno oggi, 10 luglio, a Doha per riprendere l’esile filo degli accordi finalizzati al raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che permetta la liberazione degli ostaggi ancora nell’enclave palestinese nelle mani dei miliziani palestinesi (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Israele e Hamas sempre più vicini ad un accordo per il cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo scrive l’editorialista del Washington Post, David Ignatius, che cita una fonte dell’amministrazione americana, secondo cui le due parti avrebbero concordato “il contesto” dell’intesa, mentre altro lavoro deve essere fatto per garantire l’attuazione del cessate il fuoco. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A esprimere una certa speranza su una evoluzione positiva dei negoziati sono stati in particolare funzionari israeliani e statunitensi dopo che Hamas, secondo quanto riferito da Reuters sabato scorso, si sarebbe detta disponibile ad accettare una intesa con Israele che non includa un cessate il fuoco permanente ma possa prevedere anche solo una tregua temporanea e l’inizio di un iter per il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti. (shippingitaly.it)

Il capo del Mossad David Barnea e il capo dello Shin Bet Ronen Bar saranno oggi, 10 luglio, a Doha, in Qatar, per proseguire i negoziati finalizzati al raggiungimento di un cessate il fuoco nella... (Virgilio)

Giù le azioni dei carrier con il possibile ok di Hamas a un accordo per la tregua

La coalizione di maggioranza non è più evidentemente in grado di trovare un motivo per restare unita; l’estrema destra è ormai ai ferri corti con i partiti ultra-ortodossi, che a loro volta non gradiscono la presenza degli estremisti di destra, ma neanche del ministro della Difesa Yoav Gallant e di altri membri del Likud (il partito di Benjamin Netanyahu) all’interno del governo. (L'HuffPost)

"All'interno dei tunnel sono stati trovati armi, computer portatili e apparecchiature di comunicazione. Inoltre, sono state rinvenute attrezzature che consentivano soggiorni prolungati e infrastrutture di elettricità e gas che sarebbero state utilizzate dai terroristi". (Sky Tg24 )

Hamas e Israele avrebbero concordato nella seconda fase dell'intesa sulla tregua a Gaza su "un governo ad interim" nella Striscia di cui nessuno dei due avrebbe il controllo. (Tuttosport)