Università italiana sotto la lente: chi sale e chi scende nella nuova classifica Censis

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Ponte sullo Stretto Messina

Ogni anno la domanda si ripete: qual è la migliore università italiana? La risposta arriva puntuale con la pubblicazione della classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua ventiquattresima edizione. Un’analisi dettagliata che ci offre un quadro completo e aggiornato del sistema universitario italiano, dai mega atenei ai piccoli campus, passando per le università non statali e i politecnici, passando attraverso strutture, servizi, internazionalizzazione, comunicazione 2.0 e occupabilità. (Demografica | Adnkronos)

Su altri media

Dopo Trento e Udine tra gli atenei di media dimensione c'è l’Università di Sassari. Terzo posto certificato dal Centro studi Censis, con un punteggio complessivo di 91,7. (L'Unione Sarda.it)

Ottimo piazzamento anche per la Politecnica delle Marche: quarto posto tra gli atenei medi (fino a 20mila iscritti). Urbino torna nella top ten salendo di tre posizioni rispetto al 2023. (corriereadriatico.it)

PALERMO – Reso noto il ranking Censis sulle università statali italiane. Le prime tre posizioni tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) sono occupate stabilmente anche quest’anno dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione con i punteggi di 87,5 e 84,3. (Livesicilia.it)

Poste, Failp Cisal: “Soddisfatti per accordo su nuovo CCNL”

Borse e altri servizi agli studenti; Strutture disponibili; Servizi erogati; Attività di Internazionalizzazione; Comunicazione e servizi digitali; Livello di Occupabilità dei propri laureati. Stampa (Salernonotizie.it)

Foggia. Ieri è stata pubblicata la Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua ventiquattresima edizione: uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. (StatoQuotidiano.it)

Il segretario generale della Failp Cisal, Walter De Candiziis, su questione Poste: “Un’intesa che prevede incrementi economici nel 2025 -2027 per un aumento complessivo medio mensile a regime di 230 euro di cui 192 euro sui minimi tabellari” (Impresa Italiana)