Iran, le proteste dividono gli ayatollah: tra chi sta con il governo e chi denuncia gli abusi della polizia chiedendo di “ascoltare il popolo”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

L'Imam di Rask, Maulavi Abdul Ghaffar Naghshbandi, ha denunciato lo stupro di una 15enne da parte di un poliziotto chiedendo la pena capitale, mentre il 97enne Hossein Nuri Hamedani ha dichiarato che le autorità devono mostrare sensibilità verso i diritti del popolo, ascoltare le loro istanze e risolvere i loro problemi. Così, il clero iraniano si divide sulle manifestazioni per la morte di Mahsa Amini (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Poco dopo tutta la piazza, sotto le note della canzone Baraye diventata in pochi giorni il simbolo della protesta in Iran, ha seguito l'esempio della giovane in un abbraccio collettivo che ha coinvolto gran parte dei manifestanti presenti. (Repubblica TV)

Quindi sabato alle 16 si giocherà con il Conversano mentre domenica la sfida in programma alle 9,45 è con l’Endas Capua. La gara d’esordio del primo concentramento stagionale, previsto a Salerno, è in programma alle 20 di venerdì con i padroni di casa del Lanzara. (Quotidiano di Ragusa)

La Guida suprema della Repubblica islamica, l'ayatollah Ali Khamenei, ha accusato gli Stati Uniti, Israele e i loro agenti di aver fomentato le proteste esplose in almeno 140 città iraniane che si susseguono da giorni, dalla morte di Mahsa Amini, la ragazza uccisa a Teheran il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per aver indossato in modo inappropriato l'hijab. (L'HuffPost)

FINALE EMILIA- Siamo alla seconda settimana di proteste in tutto l’Iran – e nel resto del mondo- dopo la morte a Teheran di Mahsa Amini: la ragazza curdo-iraniana di 22 anni picchiata a morte dagli agenti della polizia della morale dopo essere stata arrestata per non aver indossato il velo secondo i precetti islamici. (SulPanaro)

Lo ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi a Roma in relazione alla morte di Mahsa Amini, la giovane iraniana arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava “correttamente” il velo islamico. (LaPresse)

La Triennale di Milano e il Maxxi a Roma lanciano la mobilitazione delle donne che si tagliano una ciocca di capelli come segno di solidarietà con le cittadine iraniane... (L'HuffPost)