I vicini, Giacomo Bozzoli manca da casa da giorni
Casa chiusa, erba alta in giardino. Questo lo scenario che i carabinieri si sono ritrovati quando hanno suonato al cancello della villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Lago senza trovarlo. Per i vicini di casa, Bozzoli, la moglie e il figlio piccolo, non si vedrebbero da una decina di giorni. Il 39enne condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, è sempre rimasto libero dall'inizio della vicenda datata 8 ottobre 2015 ad oggi. (Tuttosport)
Ne parlano anche altri media
Giacomo Bozzoli è scomparso. (La Gazzetta dello Sport)
Mario Bozzoli, 50 anni, imprenditore, scomparve dalla fonderia di Marcheno la sera dell’8 ottobre 2015: alle 19.12 chiamò la moglie Irene – che non immaginava sarebbe stata l’ultima volta in cui gli avrebbe parlato – per dirle di essere in ritardo, che si sarebbe fatto una doccia, cambiato, e l’avrebbe raggiunta in un ristorante sul Garda. (Corriere della Sera)
Se non dovesse costituirsi entro domani, sarà dichiarato latitante. Da ieri però è ricercato: i carabinieri non lo hanno trovato in casa. (Fanpage.it)
Ancora nessuna traccia di Giacomo Bozzoli. Il 39enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di suo zio Mario, avvenuto l’8 ottobre del 2015 nella fonderia di famiglia a Marcheno, non si trova dal pomeriggio di lunedì, da quando i giudici della Corte di Cassazione hanno fatto scendere il sipario sulla condanna e i carabinieri si sono presentati a casa sua per eseguire la sentenza. (La Repubblica)
Quello dell'omicidio Bozzoli è uno dei casi di cronaca più inquietanti e misteriosi degli ultimi anni, e parte soprattutto da una certezza: la vittima è stata uccisa e il suo corpo letteralmente polverizzato e fatto sparire: Mario Bozzoli, è stato assassinato e poi gettato nell'altoforno della fonderia di famiglia (Secolo d'Italia)
La sentenza La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Giacomo Bozzoli, accusato dell'omicidio dello zio Mario e della distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015, ma quando i carabinieri si sono presentati nella sua casa sul Lago di Garda per prelevarlo, non hanno trovato nessuno. (LaC news24)