Chi è Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio industriale nel 2015 e ora in fuga dalla giustizia

Chi è Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio industriale nel 2015 e ora in fuga dalla giustizia
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Corriere della Sera INTERNO

Giacomo che mai si è sottratto ai flash dei fotografi all’ingresso del Palagiustizia, sempre con i faldoni d’inchiesta sottobraccio. Giacomo che ha sempre cercato di mostrarsi sicuro e con la faccia da bravo ragazzo e che da lunedì sera è sparito nel nulla dopo la conferma della condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio. Giacomo, che davanti alla Corte d’assise, nel processo di primo grado, era il 9 dicembre 2021, non ha vacillato sostanzialmente mai: emozionato e commosso solo ricordando l’interrogatorio «con minacce», disse, in caserma, nel novembre 2015, a un mese dalla scomparsa dello zio Mario, al termine del quale «c’erano la mia compagna e mio figlio di soli tre mesi fuori ad aspettarmi». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

L'omicidio dello zio, gettato nel forno della fabbrica di famiglia, la condanna all'ergastolo e l'improvvisa uscita di scena dopo la sentenza definitiva: ecco tutte le tappe del caso Bozzoli. (upday IT)

Il nome di Giacomo Bozzoli è stato inserito nel database delle forze dell'ordine a livello nazionale affinché possa essere fermato qualora venga trovato in alberghi, aeroporti, porti e zone turistiche. (Il Messaggero Veneto)

Senza dimenticare Giuseppe Ghirardini, l'operaio addetto al forno dove per i giudici Mario Bozzoli è stato ucciso e che aveva fatto perdere le proprie tracce il 14 ottobre 2015 - giorno in cui i carabinieri avrebbero dovuto sentirlo - per poi essere ritrovato senza vita a cento chilometri da casa. (ilmessaggero.it)

Giacomo Bozzoli non si trova, potrebbe essere all'estero: "A casa non c'è da una decina di giorni"

La prima sezione della Corte di Cassazione — presidente Giuseppe Santalucia — ha confermato, rendendolo definitivo, l’ergastolo a carico di Giacomo Bozzoli: 40 anni il prossimo 19 luglio, è stato condannato in primo, secondo e ora terzo grado per l’omicidio aggravato e la distruzione del corpo dello zio Mario, 52 anni, sparito la sera dell’8 ottobre 2015 dalla fonderia di famiglia, a Marcheno, che gestiva con il fratello e i nipoti. (Corriere della Sera)

Il trentanovenne, condannato all'ergastolo per aver gettato lo zio in un forno della fonderia di famiglia, è latitante. (il Giornale)

Casa chiusa, erba alta in giardino. Questo lo scenario che i carabinieri si sono ritrovati quando hanno suonato al cancello della villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Lago senza trovarlo. (Today.it)