ChatGPT introduce la generazione di immagini con GPT-4o: più qualità e precisione nei dettagli
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OpenAI ha annunciato l'integrazione della generazione di immagini direttamente all'interno di ChatGPT, una nuova funzione chiamata "Crea immagine". Basata sul modello multimodale GPT-4o, questa tecnologia permette di creare immagini accurate e dettagliate semplicemente scrivendo un prompt testuale, senza la necessità di passare da strumenti esterni come DALL-E. La funzione è già in fase di rollout per tutti i livelli di abbonamento, inclusi gli utenti gratuiti, anche se con limiti di utilizzo simili a quelli di DALL-E (circa tre immagini al giorno). (Multiplayer.it)
Su altri media
Il nuovo aggiornamento di ChatGPT con GPT-4o ha acceso la fantasia degli utenti e sollevato un polverone. Le immagini in stile Ghibli con ChatGPT sono un trend virale (e un problema di copyright) (Ninja Business School)
Sono passate appena 24 ore dal rilascio del nuovo modello AI generativo di ChatGpt specifico per le immagini e questo ha già sollevato non poche preoccupazioni circa la violazione del copyright delle opere utilizzate per la sua formazione. (WIRED Italia)
L’azienda OpenAI, che ha creato ChatGPT, ha annunciato che il chatbot sarà in grado di inserire all’interno delle proprie risposte immagini anche molto realistiche senza l’aiuto di programmi esterni. La risposta di DeepSeek (Virgilio Notizie)
Si possono contare una ventina di servizi di questo tipo, che … Per noi italiani diventa più interessante il panorama dei servizi video AI, ancora acerbo però. (infodata.ilsole24ore.com)
Ridisegnate ovviamente dall’intelligenza artificiale. Il nuovo aggiornamento di ChatGPT con GPT-4o permette infatti di creare immagini ispirate ai capolavori di Hayao Miyazaki come La città incantata o Il ragazzo e l’airone. (La Stampa)
Ora se si va sulla stessa pagina di supporto che ospitava la tabella, c’è un nuovo schema che avvisa gli utenti Plus, Team e Pro che le generazioni di immagini e video sono illimitate. Fino a qualche tempo fa, infatti, per gli utenti iscritti e paganti era concessa la generazione secondo una tabella di crediti divisa per lunghezza dei video in secondi e risoluzione. (DDay.it)