Manovra, Di Stefano: "Apprezzato taglio del cuneo fiscale"

Manovra, Di Stefano: Apprezzato taglio del cuneo fiscale
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Manovra, Di Stefano: "Apprezzato taglio del cuneo fiscale" 11 ottobre 2024 Capri (Napoli), 11 ott. - "Noi comprendiamo che questa legge di bilancio ha dei vincoli di fiscalità molto stretti e quindi con risorse scarse, occorre fare delle scelte mirate. Abbiamo apprezzato la conferma del taglio del cuneo fiscale, chiediamo degli interventi mirati sugli investimenti. Questo insieme al corretto utilizzo dei fondi del PNRR e alla semplificazione di transizione 5.0 sono elementi determinanti per invertire un processo che vede soprattutto nella produzione industriale un rallentamento". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un tema declinato con particolare attenzione agli aspetti della formazione, università, lavoro e di energia. Impresa e sviluppo nel Mediterraneo”. (Il Sole 24 ORE)

Al via il Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«La scadenza del 2026 è ormai imminente e rischiamo che finiti gli incentivi del Piano alcuni progetti si blocchino», avverte il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano. (Il Sole 24 ORE)

Manovra, l’alt dei giovani di Confindustria: “Non inizi l’era dei contributi volontari”

"L'Italia ha bisogno di cambiare alla radice" avvertono i Giovani Imprenditori di Confindustria con la relazione del presidente Riccardo Di Stefano al tradizionale convegno di Capri. (Tuttosport)

'Dobbiamo resistere alla tentazione di guardare al Mediterraneo e all'Africa solo come fornitori o mercati di sbocco. Non è così che ci faremo scegliere rispetto a chi ha già... (Virgilio)

CAPRI – “Speriamo che non inizi l’era dei contributi volontari”. Tra Confindustria è governo c’è una visione comune su molti punti, ad iniziare dalla revisione del Green Deal, e non mancano i progetti comuni, come il piano casa proposto dal neo presidente di Viale dell’Astronomia, Emanuele Orsini, è già stato “accettato” dall’esecutivo Meloni. (la Repubblica)