Lo studio. In Italia rete colabrodo, solo 58 litri di acqua su 100 arrivano agli utenti

La siccità ci mette del suo, ma certo il problema vero dell’Italia sono le reti colabrodo e il cattivo stato di salute del nostro sistema idrico. Ed ecco che così ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili, ne arrivano all'utente poco meno di 58; gli altri 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

A livello nazionale, dei 40 miliardi di metri cubi all’anno che consumiamo, 41% è in capo all’agricoltura (16,4 miliardi di metri cubi), il 24% viene impiegato per usi civili (9,6 miliardi di metri cubi), il 20% per l’industria (8 miliardi di metri cubi) e il 15% per produrre l’energia elettrica (6 miliardi di metri cubi). (ComoZero)

La siccità sta colpendo duro il Sud Italia e non solo. Gli altri 3,4 miliardi di metri cubi a livello nazionale si perdono lungo la rete idrica che in molte parti è datata e in cattivo stato di salute. (ilgazzettino.it)

Acqua sprecata: i dati sullo stato delle reti idriche italiane sono sconcertanti. E anche a Piacenza le cose non vanno benissimo. Partiamo però dal quadro nazionale, che evidenzia una situazione molto grave, a maggior ragione di fronte a cambiamenti climatici che fanno rima con siccità. (il mio giornale)

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (Il Giornale delle PMI)

È quanto emerge da una rilevazione della Cgia di Mestre su dati Istat 2022. Su scala provinciale, Campobasso, con 594 litri immessi nelle reti e 394 persi (66,4 per cento), è tra i capoluoghi con la maggiore dispersione idrica. (Altomolise.net)