Usa in ritardo, Ue in confusione. Così nasce il nuovo ordine post-occidentale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Finalmente” anche in parte del cosiddetto Occidente c’è il riconoscimento del fatto che il mondo sia cambiato, nei suoi equilibri interstatuali, ovvero nella geografia mondiale del potere economico-politico. Questo riconoscimento, questa nuova consapevolezza, è particolarmente rilevante in quanto emerge dal nuovo Governo americano guidato da Donald Trump, cioè dal Governo del polo-nazione più importante dell’Occidente, di cui ha incarnato negli ultimi 80 anni la guida indiscussa. (Inside Over)
Ne parlano anche altre testate
La «rissa in mondovisione» Trump-Vance-Zelensky in diretta dallo Studio Ovale è stato l’ultimo di una catena di choc. Cioè che questo presidente stia preparando un Nuovo Mondo. (Corriere della Sera)
Gli Stati Uniti ci hanno aiutato parecchie volte nel corso dell'ultimo secolo: forse è venuto il momento di ricambiare. Conosco un pochino gli Stati Uniti, nazione in cui ho lavorato e vissuto (cortesia di una multinazionale informatica), ho un legame anche affettivo con quel paese, con tutti i suoi pregi e difetti. (Corriere della Sera)
Non è stato un discorso a… Panama reclamata, Groenlandia appropriata e dazi a 360 gradi: Donald Trump ha detto cosa aspettarci dai prossimi 46 mesi e mezzo di presidenza. (La Stampa)

«L'Europa è nata per fregare l'America. Questo era l'obiettivo e hanno fatto un buon lavoro». (il Giornale)
Vale per l’agenda politica dei democratici, in lunga fase di de-pensiero woke, vale per l’illusione della pace perpetua nel nostro angolo di mondo, della tenuta del multilateralismo, della forza intrinseca dell’Unione europea. (La Stampa)
Serve un piano per questa nuova fase, è importante portare pressione al nostro governo affinché si allinei con Francia, Germania e Gran Bretagna (a proposito, bentornata) nel tentativo di non abbandonare l’Ucraina al destino che Trump ha scelto per la nazione aggredita e in guerra da tre anni: la sua capitolazione. (Elle)