Le ferite invisibili della guerra

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RSI.ch Informazione ESTERI

Quali sono queste ferite e come possono diventare uno strumento per la pace? Abbiamo cercato di capirlo raccogliendo le storie e le testimonianze di Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano che nel 2009 ha perso tre figlie a causa di un bomdardamento israeliano sulla Striscia di Gaza, Davide Musardo, psicologo clinico per Medici Senza Frontiere che ha prestato servizio a Gaza, collegato con noi dalla Giordania, e lo scrittore irlandese Colum McCann che una speranza l’ha vista nella storia, vera, di amicizia tra due padri, un palestinese e un israeliano, Bassam Aramin e Rami Elhanan, che hanno perso entrambi le figlie a causa della violenza e che hanno deciso di fare del loro dolore un ponte di dialogo, per la pace. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altri media

Il numero di donne e bambini uccisi nell’ultimo anno a Gaza è il più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, considerando lo stesso lasso di tempo. In un anno, morti almeno 6 mila donne e 11 mila bambini: è il dato più alto rispetto a tutti i conflitti recenti. (La Difesa del Popolo)

Un mazzo di chiavi che non aprono più nulla: la casa cui appartenevano ormai distrutta, trasformata in uno di quei tanti cumuli di macerie che ormai compongono il triste panorama dell’intera striscia di Gaza (la Repubblica)

Gaza: un anno di guerra, numeri da genocidio. Donne e bambini le principali vittime di un conflitto che supera ogni precedente (LA NOTIZIA)

Guerre e contagi vanno di pari passo

Il bilancio totale dei morti palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre di un anno fa è salito a 41.825, compresi 23 che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere nel suo bollettino quotidiano Hamas, attraverso il ministero della Salute di Gaza. (Il Messaggero Veneto)

Mentre nella Striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani e i combattimenti che ad oggi hanno ucciso oltre 41.000 persone, alla popolazione sfollata sono concessi solo 41km di cosiddetta “zona umanitaria”, l’11% di tutta la Striscia, dove le condizioni di vita disumane stanno compromettendo la salute della popolazione civile,. (Greenpeace)

Il 15 settembre scorso il ministero della Salute di Gaza ha rilasciato una lista (incompleta) di 649 pagine contenente nomi e dati anagrafici dei palestinesi uccisi dagli attacchi dell’esercito israeliano dal 7 ottobre 2023 al 31 agosto 2024. (Altreconomia)