Gaza, il dramma quotidiano

- Il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza, dall'inizio del conflitto il 7 ottobre di un anno fa, ha raggiunto la cifra impressionante di 41.825 morti, con 23 decessi registrati nelle ultime 24 ore. Questo dato, fornito dal ministero della Salute di Gaza, sottolinea la gravità della situazione che continua a peggiorare giorno dopo giorno. I feriti, secondo le stesse fonti, ammontano a 96.910, un numero che riflette la devastazione e la sofferenza inflitte alla popolazione civile.

Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), ha espresso il suo sgomento di fronte all'indifferenza della comunità internazionale. Durante un'intervista, ha descritto scene di orrore e disperazione, come quella di una donna fatta a pezzi davanti ai suoi occhi, un'immagine che rimarrà impressa nella sua memoria. La IFRC, che riunisce 191 società di soccorso sanitario nazionali, continua a lanciare appelli per fermare le bombe e fornire assistenza umanitaria alle vittime di guerre e calamità naturali, ma questi appelli spesso rimangono inascoltati.

Al festival Internazionale, durante l'incontro "Medio Oriente" al Teatro Comunale, Youmna El Sayed, giornalista egiziano-palestinese, e Malak Mattar, illustratrice palestinese, hanno raccontato la quotidianità nella Striscia di Gaza, una realtà fatta di sofferenza e morte. Le loro testimonianze hanno scosso le coscienze del pubblico, portando alla luce le condizioni disumane in cui vive la popolazione di Gaza.

Nel frattempo, con l'apertura di nuovi fronti di conflitto, la situazione nella Striscia di Gaza è passata in secondo piano, ma la sofferenza e la morte continuano a essere una costante. Marco Burini, in un suo servizio, ha evidenziato come il silenzio mediatico non possa nascondere la tragedia che si consuma quotidianamente in questa regione martoriata.

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