Blog | Le vittime del conflitto a Gaza e in Ucraina - Info Data
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nelle guerre le vittime si contano alla fine. Quando è troppo tardi. Questi sono numeri di parte, sono stime e in quanto tali vanno prese per quelle che sono. Dopo 352 giorni dall’inizio del conflitto a Gaza il 7 ottobre 2023 le vittime dell’offensiva israeliana hanno superato i 40.000 morti, secondo i funzionari sanitari palestinesi. Tra il 7 ottobre 2023 e il 18 settembre 2024, almeno 41.272 palestinesi sono stati uccisi e 95.551 sono rimasti feriti, Secondo il Ministero della Salute di Gaza (MoH) controllato da Hamas (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Credits: Medici Senza Frontiere Le condizioni di vita nella striscia di Gaza sono disumane (Greenpeace)
Allarme Cesvi: "A Gaza 90% dei bambini si ammala per l'acqua sporca" 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un mazzo di chiavi che non aprono più nulla: la casa cui appartenevano ormai distrutta, trasformata in uno di quei tanti cumuli di macerie che ormai compongono il triste panorama dell’intera striscia di Gaza (la Repubblica)
Gaza, un anno dopo. Oxfam: “Mai tante vittime tra donne e bambini negli ultimi 20 anni” In un anno, morti almeno 6 mila donne e 11 mila bambini: è il dato più alto rispetto a tutti i conflitti recenti. (La Difesa del Popolo)
Quali sono queste ferite e come possono diventare uno strumento per la pace? Abbiamo cercato di capirlo raccogliendo le storie e le testimonianze di Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano che nel 2009 ha perso tre figlie a causa di un bomdardamento israeliano sulla Striscia di Gaza, Davide Musardo, psicologo clinico per Medici Senza Frontiere che ha prestato servizio a Gaza, collegato con noi dalla Giordania, e lo scrittore irlandese Colum McCann che una speranza l’ha vista nella storia, vera, di amicizia tra due padri, un palestinese e un israeliano, Bassam Aramin e Rami Elhanan, che hanno perso entrambi le figlie a causa della violenza e che hanno deciso di fare del loro dolore un ponte di dialogo, per la pace. (RSI.ch Informazione)
"Sette volte sono dovuto andare via da casa. Tutte le famiglie di Gaza hanno imparato a infilare in una borsetta tutte le cose essenziali. I documenti i soldi l'oro. Una nuova cultura che tutti hanno dovuto imparare per essere pronti a scappare". (La Repubblica)