Il diario di Sami. “La mia Gaza che non c’è più”
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Un mazzo di chiavi che non aprono più nulla: la casa cui appartenevano ormai distrutta, trasformata in uno di quei tanti cumuli di macerie che ormai compongono il triste panorama dell’intera striscia di Gaza. Devastata da un anno di guerra e bombardamenti, come la vita dei tanti che in quel martoriato lembo di terra si sono trovati schiacciati fra i miliziani di Hamas responsabili dell’attacco de… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Gaza, nel silenzio si continua a morire Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Mentre nella Striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani e i combattimenti che ad oggi hanno ucciso oltre 41.000 persone, alla popolazione sfollata sono concessi solo 41km di cosiddetta “zona umanitaria”, l’11% di tutta la Striscia, dove le condizioni di vita disumane stanno compromettendo la salute della popolazione civile,. (Greenpeace)
A un anno dall’inizio del conflitto a Gaza, Oxfam diffonde dati che gelano il sangue. Il numero di donne e bambini uccisi negli ultimi 12 mesi nella Striscia supera qualsiasi altro conflitto degli ultimi due decenni. (LA NOTIZIA)
Di Camilla Mondini (Estense.com)
. Il bilancio totale dei morti palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre di un anno fa è salito a 41.825, compresi 23 che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. (Il Messaggero Veneto)
Il numero di donne e bambini uccisi nell’ultimo anno a Gaza è il più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, considerando lo stesso lasso di tempo. È la denuncia diffusa da Oxfam, di fronte all’allargamento del conflitto in Libano e Cisgiordiana (compresa Gerusalemme est) e all’ulteriore massacro di civili che ne sta conseguendo. (Il Fatto Quotidiano)