Basilicata, sovraffollamento carceri: "situazione drammatica". Le parole del Consigliere Regionale

“In questi giorni assistiamo ad una discussione accesa sulla situazione carceri. C’è un sovraffollamento inaccettabile, in alcuni casi oltre il 140%, in Basilicata oltre il 130%, che comprime gli spazi di vita previsti per i detenuti, almeno 3 metri quadrati nelle celle, ed impedisce le attività di formazione e studio che sono un punto cardine della funzione rieducativa della pena. Questa situazione è drammatica per i detenuti, già 61 i suicidi nelle carceri italiane nel 2024, e per gli agenti di polizia penitenziaria, in numero non adeguato e sottoposti a stress e rischi di aggressione intollerabili. (Potenza News )

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono solo alcuni dei dati illustrati dal ministro della giustizia Carlo Nordio nella settimana in cui si è avuta la prima approvazione del decreto Carceri (dl 92/2024), con il voto di fiducia al Senato. (Italia Oggi)

Il sistema detentivo in Italia è ormai da decenni al collasso. Al 3 giugno 2024 erano 61.480 le persone detenute, a fronte di una capienza ufficiale di 51.234 posti, 2.682 le donne presenti, 22 i bambini in carcere con le loro madri, 532 i minorenni reclusi. (Avanti Online)

La dura presa di posizione del sindacato UILPA-Polizia penitenziaria, potrebbe essere sintetizzata come un “fare i conti senza l’oste”, cioè senza aver dato il giusto ascolto a chi è parte coinvolta nella situazione. (Il Difforme)

Il tabù dell’indulto deve cadere. In queste celle la pena è disumana

“Come anche di recente ricordato dal Presidente Mattarella, il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza, non va trasformato in palestra criminale; per questo sin dall’inizio del nostro insediamento, il mondo penitenziario, nel suo complesso, è stato oggetto di altissima priorità. (PRP Channel)

La situazione delle carceri italiane versa in condizioni di emergenza da molto tempo e sembra continuare a peggiorare, come dimostra il XX rapporto dell’associazione Antigone presentato qualche giorno fa, e il primo fattore di allarme ‒ certificato dagli ultimi dati pubblicati dal Ministero della Giustizia riferiti al 30 giugno scorso ‒ è il cronico sovraffollamento, che si attesta intorno al 120% (con picchi in alcuni istituti di oltre il 200%). (Vatican News - Italiano)

Il furore securitario giustizialista degli ultimi trent’anni ha fatto un tabù della parola “indulto”: chi provi a pronunciarla è investito dall’aggressione dei sedicenti “honesti” che tacciano di correità con i criminali tutti coloro che provino a sostenere che le manette non sono la soluzione di tutti i problemi. (Il Dubbio)