Ok dell’Ue ai dazi sulle auto elettriche cinesi. Governi divisi, l'Italia vota a favore

BRUXELLES. Via libera dei governi europei all'aumento dei dazi sulle importazioni delle auto elettrice cinesi. I rappresentanti degli Stati membri hanno votato questa mattina la proposta avanza dalla Commissione che prevede di alzare fino al 36,3% (rispetto al 10% attuale) le tariffe sui mezzi elettrici di Pechino in risposta ai maxi-sussidi statali per i produttori. Cinque Paesi, tra cui la Germ… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tuttavia, l'impegno etico di Stellantis nei confronti della mobilita elettrica e incrollabile e, poiche la nostra missione e quella di fornire ai nostri clienti auto sicure, pulite e a prezzi accessibili, siamo profondamente concentrati nel colmare rapidamente il divario di competitivita. (Il Messaggero - Motori)

Per chi si fosse perso gli "episodi" precedenti, ricordiamo che le tariffe aggiuntive sono state proposte ed applicate in seguito ad una indagine voluta dalla Commissione Europea, che ha rilevato dei sussidi statali ad opera del Governo cinese, che alterano il prezzo finale delle auto, rendendo la concorrenza sleale. (greenmove.hwupgrade.it)

Via libera all’imposizione di dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. LA proposta della Commissione europea ha infatti ottenuto il supporto necessario dagli Stati membri e “rappresenta un altro passo verso la conclusione dell’indagine anti-sovvenzioni della Commissione Ue”, sottolinea una nota di Bruxelles. (Energia Oltre)

Auto, l’Europa si spacca sui dazi Ue alle elettriche cinesi

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

"La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il sostegno necessario dagli Stati membri dell’UE". (DMove.it)

Al voto del comitato per la difesa del commercio i Paesi Ue non è stata raggiunta nè la maggioranza qualificata a favore nè quella contro. Dieci i Paesi favorevoli, tra cui Italia e Francia, dodici gli astenuti tra cui la Spagna, mentre sono stati cinque i voti contrari, guidati dalla Germania. (la Repubblica)