Dazi sulle auto elettriche cinesi, l'UE si divide, decide la Commissione

- Il Comitato di difesa commerciale dell'Unione Europea, riunitosi oggi a Bruxelles, non ha raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per confermare o respingere la proposta della Commissione Europea di imporre nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi. La decisione finale, dunque, spetta ora alla Commissione stessa, che potrà adottare la misura o modificarla e sottoporla nuovamente al voto degli Stati membri.

La proposta della Commissione prevede l'introduzione di dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina, con aliquote che possono arrivare fino al 36,3%. Questa misura è stata pensata come risposta ai sussidi considerati sleali che il governo cinese elargisce ai produttori di auto elettriche, favorendo così la loro espansione sul mercato europeo a discapito dei produttori locali.

Durante la votazione odierna, il Comitato di difesa commerciale, composto principalmente da funzionari dei singoli governi, ha visto 10 voti favorevoli, 5 contrari e ben 12 astensioni. Tra i Paesi che hanno votato a favore dell'imposizione dei dazi figurano l'Italia e la Francia, mentre altri Stati membri hanno preferito non esprimersi, evidenziando così le divisioni interne all'Unione Europea su questo tema delicato.

La decisione di Bruxelles di procedere con l'introduzione dei dazi era nell'aria da tempo, ma la votazione odierna ha confermato le difficoltà nel raggiungere un consenso unanime tra i Paesi membri. La Commissione Europea, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere che la sua proposta ha ottenuto il supporto necessario per procedere, lasciando però aperta una porta al dialogo con Pechino

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