Auto elettriche cinesi, via libera dell’Ue ai dazi: ecco i Paesi che hanno votato sì e le reazioni dei produttori europei

Auto elettriche cinesi, via libera dell’Ue ai dazi: ecco i Paesi che hanno votato sì e le reazioni dei produttori europei
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Milano Finanza ECONOMIA

I Paesi Ue in maggioranza a favore delle nuove tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina e importati in Europa. Il voto dell’Italia e degli altri Paesi e come hanno reagito i principali gruppi europei dell’auto da Stellantis a Volkswagen (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

La proposta della Commissione europea arriva al termine di un'indagine anti-sovvenzioni durata un anno, che ha concluso come i sussidi statali cinesi stiano favorendo una concorrenza sleale nei confronti dei produttori europei. (WIRED Italia)

BRUXELLES È previsto per oggi il voto dei paesi membri sulla proposta della Commissione europea di adottare dazi sulle auto elettriche cinesi. Secondo le informazioni circolate a Bruxelles, il voto sarà positivo, mancando all’appello una maggioranza qualificata contraria al provvedimento. (Il Sole 24 ORE)

Questi dazi sono stati pensati per proteggere il mercato delle auto elettriche europeo da quella che l'Ue ha definito un'operazione di dumping da parte della Cina. L'Italia avrebbe invece votato a favore. (QuiFinanza)

L’Ue approva i dazi sulle auto elettriche: sconfitta la Germania

I Paesi dell'Ue non sono riusciti a trovare un accordo su una proposta che prevedeva l'imposizione di pesanti dazi sui veicoli elettrici cinesi. Sarà la Commissione europea a superare l'impasse e a decidere le tariffe PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Gli applausi e le lacrime degli operai che rimarranno ancora qualche anno alle dipendenze della società per smantellare ciò che rimane, hanno sottolineato l’evento epocale. La scorsa settimana è stata infatti chiusa la centrale elettrica di Ratcliffe-on-Soar, l’ultima ancora attiva in Gran Bretagna completamente a carbone. (Corriere del Ticino)

La proposta, presentata dalla Commissione e discussa nel Comitato Difesa Commerciale (Trade Defence Instruments, TDI), è volta a rafforzare l’industria automobilistica europea e a contrastare le potenziali distorsioni del mercato a causa dei sussidi cinesi. (Nicola Porro)