Stellantis: Dazi? Sosteniamo concorrenza libera e leale

Stellantis: Dazi? Sosteniamo concorrenza libera e leale
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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

Stellantis «prende atto del voto odierno degli Stati membri sull'indagine della Commissione relativa ai veicoli elettrici cinesi». «Come azienda globale - si legge in una dichiarazione -, sosteniamo la concorrenza libera e leale. Il nostro settore e sotto la pressione di ambiziosi piani di riduzione delle emissioni di CO2 e dell'offensiva commerciale globale cinese. Tuttavia, l'impegno etico di Stellantis nei confronti della mobilita elettrica e incrollabile e, poiche la nostra missione e quella di fornire ai nostri clienti auto sicure, pulite e a prezzi accessibili, siamo profondamente concentrati nel colmare rapidamente il divario di competitivita. (Il Messaggero - Motori)

La notizia riportata su altre testate

"La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il sostegno necessario dagli Stati membri dell'UE per l'adozione di tariffe. (Italia Oggi)

È il giorno dei dazi contro le auto elettriche cinesi. (ilgazzettino.it)

Cinque Paesi, tra cui la Germ… BRUXELLES. (La Stampa)

DAZI SULLE AUTO ELETTRICHE: UE E CINA NEGOZIANO

“Oggi la proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il sostegno necessario da parte degli Stati membri dell’UE per l’adozione delle tariffe”, ha dichiarato l’UE in un comunicato, aggiungendo che sta continuando a lavorare in Cina per cercare “una soluzione alternativa” anche dopo l’adozione dei dazi. (Wall Street Italia)

Si è riunito oggi il Comitato di difesa commerciale a Bruxelles, durante il quale i 27 Paesi dell’Unione europea hanno votato per introdurre dazi aggiuntivi definitivi sull’importazione di auto elettriche cinesi. (L'Opinione delle Libertà)

Il testo definitivo e il rapporto completo sull’inchiesta sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale entro il 30 ottobre. (DMove.it)