L'Europa ha deciso: confermati i dazi aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi

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greenmove.hwupgrade.it ECONOMIA

La Commissione Europea ha trovato il sostegno dei Paesi Membri, e quindi i dazi che erano provvisori diventano ora definitivi, anche se i negoziati continuano Nella giornata di oggi gli Stati Membri della UE erano chiamati al voto per confermare, o annullare, i dazi aggiuntivi sull'importazione delle auto elettriche di produzione cinese. Per chi si fosse perso gli "episodi" precedenti, ricordiamo che le tariffe aggiuntive sono state proposte ed applicate in seguito ad una indagine voluta dalla Commissione Europea, che ha rilevato dei sussidi statali ad opera del Governo cinese, che alterano il prezzo finale delle auto, rendendo la concorrenza sleale. (greenmove.hwupgrade.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La proposta, presentata dalla Commissione e discussa nel Comitato Difesa Commerciale (Trade Defence Instruments, TDI), è volta a rafforzare l’industria automobilistica europea e a contrastare le potenziali distorsioni del mercato a causa dei sussidi cinesi. (Nicola Porro)

Il nostro settore e sotto la pressione di ambiziosi piani di riduzione delle emissioni di CO2 e dell'offensiva commerciale globale cinese. «Come azienda globale - si legge in una dichiarazione -, sosteniamo la concorrenza libera e leale. (Il Messaggero - Motori)

I rappresentanti degli Stati membri hanno votato questa mattina la proposta avanza dalla Commissione che prevede di alzare fino al 36,3% (rispetto al 10% attuale) le tariffe sui mezzi elettrici di Pechino in risposta ai maxi-sussidi statali per i produttori. (La Stampa)

Auto elettriche cinesi, via libera dell’Ue ai dazi: ecco i Paesi che hanno votato sì e le reazioni dei produttori europei

È quanto si legge in una nota della Commissione europea.Bruxelles ha comunque assicurato che l'UE e la Cina continueranno "a lavorare sodo per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con l'OMC, adeguata per affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli stabilite dall'indagine della Commissione, monitorabile e applicabile". (LA STAMPA Finanza)

Alla fine i Paesi Ue non sono riusciti a mettersi d’accordo né a favore né contro il prolungamento per cinque anni dei dazi europei introdotti il 5 luglio scorso e che gravano fino al 35,3% sui veicoli elettrici prodotti in Cina (a cui va aggiunto il 10% già esistente sulle auto importate: in totale quindi il dazio complessivo arriva al 45%). (Corriere della Sera)

I Paesi Ue in maggioranza a favore delle nuove tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina e importati in Europa. (Milano Finanza)