Un passo avanti per i diritti dell’editoria

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la Repubblica ECONOMIA

La decisione adottata da AgCom sull’equo compenso per i contenuti digitali, intervenendo su un’azione di Gedi contro Microsoft in applicazione della competente direttiva Ue, ha tre risvolti che identificano e stabiliscono, per la prima volta, la protezione del copyright sui contenuti intellettuali nel digitale. Anzitutto è la prima volta che in Italia si impone a un gigante della Silicon Valley di pagare chi produce i contenuti che vengono diffusi sulla rete digitale. (la Repubblica)

Su altri giornali

Microsoft dovrà dare a Gedi oltre 750 mila dollari (circa 700 mila euro) per aver utilizzato le pubblicazioni a carattere giornalistico delle testate dell'editore nel suo motore di ricerca Bing. (Italia Oggi)

“A Palazzo Chigi abbiamo lavorato molto e a lungo sulla direttiva copyright con l’intento di riequilibrare il sistema – ha ricordato – e far sì che i prodotti giornalistici fossero remunerati adeguatamente, secondo criteri stabiliti dall’Agcom. (Sassilive.it)

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - si legge in una nota Agcom - nella riunione di ieri ha deliberato, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, l’ammontare dell’equo compenso dovuto da Microsoft per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico di Gedi Gruppo Editoriale SpA sul motore di ricerca Bing . (Il Sole 24 ORE)

Il Garante stabilisce l’equo compenso che Microsoft deve a Gedi per i contenuti su Bing

È una decisione «di portata straordinaria» – dice Enzo Cheli, già giudice costituzionale e primo presidente dell’AgCom - «perché apre la strada a un riequilibrio dei rapporti di forza nel mercato dell’informazione». (la Repubblica)

Si tratta del primo provvedimento adottato da Agcom che coinvolge un prestatore di servizi della società dell'informazione diverso dalle imprese di media monitoring e rassegne stampa. TORINO. (La Stampa)

Gli OTT inizieranno a pagare gli editori, la direttiva prende vita in Italia. Provvedimento storico dell’Agcom, che impone a Microsoft, che pubblica news sul suo motore di ricerca Bing, di pagare un equo compenso al gruppo Gedi. (Key4biz.it)