Consigliere sicurezza Trump usò Gmail per comunicazioni

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giornaletrentino.it ESTERI

Alcuni membri del consiglio alla sicurezza nazionale di Donald Trump, incluso il consigliere Mike Waltz, hanno usato i loro account Gmail per le comunicazioni governative. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali un funzionario che lavora con Waltz ha usato il servizio di posta elettronica di Google per conversazioni altamente tecniche con colleghi di altre agenzie. Waltz invece ha ricevuto sul suo account Gmail i suoi appuntamenti e altri documenti di lavoro. (giornaletrentino.it)

Su altre fonti

Chi sono Mike Waltz, Pete Hegseth e Tulsi Gabbard In principio fu la chat riservata fra pezzi grossi della Casa Bianca, sulla piattaforma di messaggistica Signal, nella quale il consigliere Mike Waltz, non si capisce perché, aggiunse anche il direttore della testata The Atlantic. (Virgilio)

Dopo Houtileaks, un una nuova fuga di dati privati dei più stretti collaboratori del presidente Donald Trump: chi sono Tulsi Gabbard, Pete Hegseth e Mike Waltz. Dopo lo scandalo Houthi-leaks (il coinvolgimento del direttore di The Atlantic, Jeffrey Goldberg, in una chat di Signal insieme al capo del Pentagono Hegseth e il consigliere per la sicurezza nazionale Waltz), un altro scandalo in merito alla fuga di dati si sta abbattendo sulla Casa Bianca. (Policy Maker)

Prosegue lo “scandalo Chatgate”. Il consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti, Mike Waltz, avrebbe utilizzato Gmail per l’invio di comunicazione governative. Nelle mail da lui inviate risulterebbero informazioni sensibili come posizioni militari e informazioni su armi. (Il Giornale d'Italia)

Tra i nomi, Mike Waltz, Pete Hegseth e Tulsi Gabbard. A svelare una nuova falla nella sicurezza dell'amministrazione Trump dopo il Signal-gate è lo Spiegel, che ha spiegato: “È plausibile che agenti stranieri abbiano avuto accesso al gruppo chat su Signal in cui discutevano di un attacco militare” (Sky Tg24 )

Dopo le rivelazioni dei scorsa settimana del The Atlantic sull'utilizzo di chat Signal non sicure per discutere di operazioni militari sensibili, il settimanale tedesco Der Spiegel ha scoperto che i dati personali di tre figure chiave della sicurezza americana erano liberamente accessibili online. (WIRED Italia)