Piani di guerra in chat e rigurgiti anti-Europa: Trump glissa su tutto

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il manifesto ESTERI

A due giorni dal suo scoop, The Atlantic ha pubblicato l’intera chat di Signal in cui alti funzionari della sicurezza nazionale Usa discutevano l’attacco contro gli Houthi in Yemen di 12 giorni fa. Nella chat il segretario alla difesa Pete Hegseth ha fornito i tempi esatti dei bombardamenti e i mezzi impiegati per l’attacco, prima che gli uomini e le donne che hanno pilotato l’offensiva fossero in volo. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Signal Gate scoppiato nei giorni scorsi sta provocando non pochi imbarazzi all’amministrazione Trump. Sia perché per errore il team della Casa Bianca ha incluso un giornalista in un gruppo con quasi 20 personaggi del team presidenziale, sia perché nella chat si è discusso di un attacco contro gli Houthi in Yemen – poi avvenuto – violando presumibilmente le norme sulla sicurezza di certe comunicazioni sensibili. (StartupItalia)

E poi: gli errori fatti dai partecipanti alla chat sono un buon esempio delle cose a cui prestare attenzione quando comunichiamo segreti – di Stato o aziendali. In quel caso si era infilato un giornalista nella chat, ma che sarebbe successo se c’era dentro un funzionario dell’Iran? (Cyber Security 360)

È questa la linea di difesa adottata dal governo degli Stati Uniti - e in particolare da Tulsi Gabbard, direttore della Cia - sulla chat in cui erano stati pubblicati i piani di guerra dell'attacco agli Houthi. (Today.it)

IL SIGNIFICATO DELLE CHAT GOVERNATIVE USA Anzitutto, il segretario alla Difesa Pete Hegseth giustificava l’operazione col ripristino della libertà di navigazione. Il sistema Mediterraneo-Mar Rosso (il Medioceano, nella definizione di Limes) continua a contare. (Limes)

La Casa Bianca ammette che c’è stato «un errore» nella gestione delle informazioni sugli attacchi agli Houthi sulla piattaforma Signal e che ci saranno «cambiamenti, in modo che una cosa del genere non succeda mai più», afferma la portavoce Karoline Leavitt, la quale però continua a sottolineare che la questione viene pompata in modo esagerato dai media. (Corriere della Sera)

Con il presidente americano Trump che scatena una guerra commerciale, il presidente turco Erdogan che arresta il suo principale avversario e il presidente russo Putin che esige che si tolgano le sanzioni occidentali prima ancora di acconsentire alla firma di un cessate-il-fuoco minimo in Ucraina, potrebbe sembrare strano concentrarsi su un esempio di incompetenza da parte dei funzionari americani… (La Stampa)