Natale a Gaza tra gelo e sete

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ESTERI

Il Natale a Gaza, quest'anno, è segnato da una sofferenza inimmaginabile, tra il gelo e la sete, con almeno 28 vittime degli ultimi attacchi israeliani. Secondo i dati diffusi dai funzionari di Gaza, tra gli edifici colpiti figura anche una scuola, che ospitava famiglie sfollate. Mahmoud Bassal, portavoce dell’agenzia di difesa civile di Gaza, ha riferito all’agenzia Afp che la scuola era stata riconvertita in un rifugio per i palestinesi sfollati. Uno di loro, Mahmoud, ha raccontato alla Bbc la disperazione di chi ha perso tutto.

Le Forze di Difesa israeliane, ancora una volta, hanno dovuto combattere terroristi palestinesi asserragliati in un complesso ospedaliero. Da lì, nell’ultimo mese, erano stati compiuti attacchi con missili anticarro e trappole esplosive. In un’operazione mirata, iniziata lunedì notte, i militari della 162esima Divisione della Brigata Givati e i servizi di sicurezza hanno ucciso cinque terroristi e ne hanno arrestate alcune decine nell’area dell’ospedale “indonesiano” di Jabaliya, nella striscia di Gaza settentrionale.

Il bilancio delle vittime della guerra israeliana a Gaza, iniziata il 7 ottobre 2023, è drammatico: almeno 45.338 palestinesi uccisi e 107.764 feriti, secondo il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas. Nell'ultimo aggiornamento quotidiano, il ministero ha affermato che, nell'ultimo giorno, gli ospedali nel territorio assediato e bombardato hanno ricevuto un totale di 21 corpi e 51 feriti.

La popolazione della Striscia vive sotto un’intensa pressione, con edifici residenziali e strutture civili pesantemente colpiti.