Sit-in pro Ucraina a Roma, Magi (Più Europa): “Mezzo governo brinda con la vodka. Meloni ci dica se la maggioranza è tutta con lei”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il segretario di +Europa Riccardo Magi ha parlato al suo arrivo alla manifestazione per l’Ucraina e gli Stati Uniti d’Europa organizzato da Azione. In piazza Santi Apostoli, a due passi dall’Altare della patria, centinaia di persone sventolanti bandiere ucraine ed europee. Al presidio hanno aderito esponenti del Pd e di Più Europa. Presenti tra gli altri, i parlamentari Dem: Filippo Sensi, Piero De Luca e Andrea Casu e, per Più Europa, Riccardo Magi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Buongiorno. L'Europa ci prova. Ossia di chi ci sta, visto che tutti sperano ma nessuno più scommette che ci stiano anche gli Stati Uniti, dopo il modo in cui Donald Trump e il suo vice J. (Corriere della Sera)

Giorgia Meloni segue la linea della prudenza al termine del vertice di Londra con altri Quindici Paesi e la Nato. "Si è corso troppo, bisogna ripartire da cornice atlantica". (L'HuffPost)

Uniti sugli obiettivi, ma non ancora sugli strumenti. Se il vertice di Londra doveva lanciare la ‘coalizione dei volenterosi’ per una “pace giusta e duratura” in Ucraina, il risultato è raggiunto solo a metà: perché al termine delle tre ore di vertice emerge una sostanziale unanimità sul fine, ma non sui mezzi. (L'HuffPost)

Londra, 3 mar. - Giorgia Meloni è "dispiaciuta" per come è andato l'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky ma resta convinta che con gli Usa si debba discutere, anche in modo "franco", per trovare soluzioni condivise, perchè dividere l'Occidente sarebbe un "errore". (Il Sole 24 ORE)

Dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per Giorgia Meloni anche quello con il premier britannico Keir Starmer. «Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l'Occidente perché sarebbe esiziale per tutti», ha detto la presidente del Consiglio al termine del vertice sull'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

Ciò che dovrebbe essere il minimo sindacale – a meno di non credere a un’Ue in grado di fare da sé – consente alla premier di continuare a … (Il Fatto Quotidiano)