Mercato del vino italiano: tengono solo le bollicine, ma la Generazione Z non lo considera più, «è cringe» - Economia

Mercato del vino italiano: tengono solo le bollicine, ma la Generazione Z non lo considera più, «è cringe» - Economia
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l'Adige ECONOMIA

ROMA. Il mercato del vino italiano è in discesa, in particolare fra i giovani che non bevono più vino, meno che meno rosso. Ma il comparto tiene grazie alle bollicine, ed in particolare alle straordinarie performance del prosecco (anche quest’anno +10%). «Le bolle salvano consumi e export»: per Giampietro Comolli, fondatore in UniCatt dell'Osservatorio mercati consumi vini e spumanti italiani, Ovse-CevesUni , «potrebbero essere le parole chiave per identificare l'andamento del mercato del vino, e le prospettive in Italia e nel Mondo». (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I vini sparkling sono decisamente in controtendenza, riuscendo a non risentire di crisi economiche, conflitti e a difficoltà ormai strutturali del settore. Una notizia così merita un brindisi, rigorosamente con bollicine italiane: l’Italia nel 2024 ha superato il miliardo di bottiglie di spumanti prodotte e commercializzate. (ilmessaggero.it)

Salumi, orecchiette o pici, un fiasco di vino rosso. Era solo questione di tempo, ma l'iconografia tradizionale (anche piuttosto standardizzata, come le tovaglie a quadretti biancorossi) del vino italiano nel mondo abbandona il rosso per virare sulle bolle. (Italia a Tavola)

Ancora più netto lo scarto con i bianchi, fermi a 460 milioni di bottiglie. In pratica, al netto dell’incremento in doppia cifra delle bollicine, la crescita dell’export italiano (a volume) passerebbe dal +3,4% complessivo a un +0,5%. (Gambero Rosso)

Sorpasso storico nell'export dello spumante italiano sui vini rossi. Prosecco simbolo del successo

Nelle esportazioni di vino italiano c'è qualcosa di nuovo e significativo. Secondo una recente analisi dell'Osservatorio dell'Uiv, Unione italiana vini, sugli ultimi dati Istat con saldo al terzo trimestre 2024, per la prima volta le bottiglie di spumante dirette all'estero (528 milioni) superano quelle di rossi e rosati (524 milioni) e allungano ulteriormente sui bianchi (460 milioni). (Agronotizie)

L’Italia è il primo produttore di vini nel mondo. Quaranta sono il vertice della qualità, “garantiti” tra i 479 vini a denominazione di origine controllata. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Questo sorpasso, rivelato dall’analisi dell’Osservatorio Uiv basata sui dati Istat del terzo trimestre, sottolinea la crescita inarrestabile delle bollicine italiane, la cui produzione è quintuplicata negli ultimi vent’anni. (Food Affairs)